“#il più grande spettacolo dopo il week end” è un ottimo affare: ecco quanto fa guadagnare. Una sola telepromozione, vista da 10 milioni di spettatori, rende 350 mila €
Fiorello è prezioso, in senso letterale, per la Rai.
“#il più grande spettacolo dopo il week end” regalerà infatti alla tv pubblica un tesoretto cospicuo.
Ecco quanto rende dunque lo show del lunedì.
Premessa necessaria, perchè so quanto sono delicati questi dati: una volta ho scritto per un’agenzia Stampa un resoconto impreciso ed ho ricevuto un cazziatone via telefono dal presidente Sipra, concessionaria della Pubblicità per la Rai.
Preciso dunque che la stima è approssimata per difetto, e comunque calibrata sul listino della Sipra: la concessionaria prevede una raccolta superiore di un milione a puntata di quella calcolata di seguito.
Tanti sponsor hanno investito milioni di euro in modo remunerativo: tanto per avere un’idea sulla convenienza ad acquistare spazi pubblicitari nello spettacolo di Fiorello, il 21 novembre le telepromozioni hanno registrato ascolti medi di 10.510.000 telespettatori, rispetto ai 12.157.000 telespettatori che hanno garantito il 42,6% di share all’intera puntata.
La Rai ha fatto cassa con gli spot da 30 secondi dal costo medio di 150 mila euro ciascuno (130 mila nell’anteprima) e con le telepromozioni acquistate da ENI, P&G e NGM a 350 mila € l’una, 100 mila in più delle altre trasmissioni di punta della Rai, come Ti lascio una canzone.
Secondo le stime della stessa Sipra, i 4 break pubblicitari contenenti ciascuno sei spot, fruttano oltre 3 milioni di euro a puntata.
Aggiungendo le tre telepromozioni, andremmo a circa 4 milioni a puntata per un totale di 16 milioni.
Sull’altro piatto della bilancia, i costi: ogni puntata, 3 milioni ed il cachet del conduttore di 300mila euro.
Tra costi e ricavi, il guadagno netto dovrebbe essere di almeno 4 milioni, 5 secondo la stima della Sipra.
