Dopo il grande successo di Miele, il film di Valeria Golino in gara nella sezione “Un Certain regard”, stasera arriveranno i primi giudizi della critica per il lavoro di Paolo Sorrentino
In anteprima stasera per la stampa della 66esima edizione del Festival di Cannes 2013 l’unico film italiano in concorso, La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino.
Il film, attesissimo da pubblico e critica, riconfermerà il regista nostrano e il suo attore feticcio Toni Servillo, tra i migliori rappresentanti del cinema contemporaneo?
Grande successo ha riscosso Miele, il film che ha visto l’esordio di Valeria Golino come regista e quello del suo compagno Riccardo Scamarcio, in gara nella sezione “Un Certain regard”.
La pellicola, interpretata dalla brava Jasmine Trinca, è ispirata al romanzo A nome tuo, di Mauro Covacich e tratta il controverso e delicato tema dell’eutanasia.
Miele è il soprannome di Irene, una giovane che decide arbitrariamente di aiutare i malati terminali a morire, praticando l’eutanasia. Silenziosa, discreta, convinta di fare una cosa buona, le sue certezze verranno sconvolte dall’incontro con l’ingegnere Grimaldi, un signore settantenne, a cui dà il volto l’attore Carlo Cecchi.
Più distesa, ma ludicamente grottesca e pienamente nelle corde del regista la trama del film di Sorrentino, che torna a girare in Italia, masticando clima, sfumature e personaggi di casa nostra.
Ideato e scritto dallo stesso Sorrentino con Umberto Contarello, il film è dedicato al giornalista napoletano Giuseppe D’Avanzo scomparso due anni fa, è ambientato e interamente girato a Roma e ha per protagonisti dame dell’alta società, parvenu, politici, criminali d’alto bordo, giornalisti, attori, nobili decaduti, alti prelati, artisti, intellettuali e pseudointellettuali.
Intanto è possibile ascoltare la colonna sonora dl film (e per chi conosce i film di Sorrentino, sa che le colonne sonore sono sempre bellissime) su Deezer (per ascoltarla clicca qui).