Una settantesima edizione all’insegna della cinefilia
Ci saranno meno star hollywoodiane quest’anno alla settantesima edizione della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, probabilmente perché il direttore Alberto Barbera ha preferito privilegiare la ricerca rispetto al glamour, la proposta di nuove idee filmiche allo sfarzo e l’autocelebrazione.
Il lido di Venezia pertanto, se escludiamo la bellissima ed elegante madrina della manifestazione Eva Riccobono, si concentrerà sopratutto sulla cinefilia dura e pura.
Cominciamo allora menzionando gli italiani in concorso, ben tre su 20. Troviamo Gianni Amelio che presenterà il suo L’intrepido, con Antonio Albanese, storia di un disperato che da disoccupato rimpiazza temporaneamente coloro che devono assentarsi da lavoro per qualche ora.
Interessante poi il debutto su grande schermo di Emma Dante, stimata regista teatrale che adatta il suo romanzo Via Castellana Bandiera – la Rohrwacher nel cast – che prende avvio dalla lite tra due donne che, incastrate in una stretta viuzza palermitana, non vogliono concedere il passaggio all’automobile dell’altra.
Importante invece la novità rappresentata da Sacro GRA di Gianfranco Rosi, documentario in competizione frutto di un lungo studio effettuato sul Grande Raccordo Anulare di Roma.
Tra i nomi più riconoscibili che si “sfideranno” per la vittoria del Leone d’oro segnaliamo l’ormai lanciatissimo James Franco, trasposizione del romanzo di Cormac McCarthy (già autore di Non è un paese per vecchi dei Coen).
Il grande vecchio del cinema inglese, Stephen Frears, porta a Venezia Philomena, in cui Judi Dench veste i panni di una donna alla ricerca del figlio, sottrattole in gioventù quando dovette ritirarsi in convento.
Ritorna anche Philippe Garrel con La jalousie, dopo quel Un été brûlant di due anni fa non troppo apprezzato dalla stampa italiana (forse anche per la presenza di Monica Bellucci).
Grandissima attesa quella per lo Zero Theorem di Terry Gilliam: il film (cast stellare con Christoph Waltz, Matt Damon e Tilda Swinton) sarà il classico multiforme trip psichedelico dell’autore con un tema molto ambizioso, ovvero la ricerca del senso della vita.
Croce e delizia dei cinefili più incalliti saranno sicuramente il palestinese Amos Gitai con Ana Arabia e il taiwanese Tsai Ming-Liang con Stray Dogs. Chi invece mette sempre tutti d’accordo è il re dell’animazione giapponese Hayao Miyazaki, che finalmente ha concluso The Wind Rises, ennesima parabola sul volo, incentrata su un costruttore di aeroplani in tempo di guerra.
Prestigiosi anche i nomi che si incrociano leggendo i titoli fuori concorso Ad Alfonso Cuaron è affidata l’apertura del Festival con il fantascientifico Gravity (Sandra Bullock e George Clooney i protagonsti), mentre per tutti i fanatici dei cartoni giapponesi il vero evento è rappresentato da Shinji Aramaki e il suo Space Pirate Captain Harlock, versione cinematografico del celebre pirata spaziale eroe di tanti pomeriggi dei trentenni d’oggi.
Altri elementi da tenere sott’occhio sono il portoghese Miguel Gomes che torna con Redemption dopo il bellissimo Tabu, il vincitore del Leone d’oro dell’anno scorso Kim Ki-duk che con Moebius promette efferatezze senza pari, il seguito di un celebre horror australiano, Wolf Creek 2, il nuovo poderoso heimat di Edgar Reitz, Home From Home Chronicle Of A Vision, e infine il tanto strombazzato The Canyons di Paul Schrader, scritto dallo scandaloso Bret Easton Ellis e interpretato dall’altrettanto controversa Lindsay Lohan.
Per il programma completo consultare il sito ufficiale
FILM IN CONCORSO
Allouache Merzak – The Rooftops
Amelio Gianni – L’intrepido
Avranas Alexandros – Miss Violence
Curran John – Tracks
Dante Emma – Via Castellana Bandiera
Dolan Xavier – Tom À La Ferme
Franco James – Child Of God
Frears Stephen – Philomena
Garrel Philippe – La Jalousie
Gilliam Terry – The Zero Theorem
Gitai Amos – Ana Arabia
Glazer Jonathan – Under The Skin
Gordon Green David – Joe
Gröning Philip – The Police Officer’s Wife
Landesman Peter – Parkland
Miyazaki Hayao – The Wind Rises
Morris Errol – The Unknown Known
Reichardt Kelly – Night Moves
Rosi Gianfranco – Sacro Gra
Tsai Ming-Liang – Stray Dogs
FILM FUORI CONCORSO
Shinji Aramaki – Space Pirate Captain Harlock
Alfonso Cuarón – Gravity (film di apertura)
Salvo Cuccia – Cuccia – Summer 82 When Zappa Came To Sicily
Anna Eborn – Pine Ridge
Alex Gibney – The Armstrong Lie
Miguel Gomes – Redemption
Kitty Green – Ukraina Ne Bordel (Ukraine Is Not A Brothel)
Ki-Duk Kim – Moebius
Steven Knight – Locke
Sang-Il Lee – Yurusarezaru Mono (Unforgiven)
Greg Mclean – Wolf Creek 2
Costanza Quatriglio – Con Il Fiato Sospeso
Thierry Ragobert – Amazonia
Edgar Reitz – Home From Home Chronicle Of A Vision
Paul Rudish & Aaron Springer & Clay Morrow – O Sole Minnie (Gondola)
Paul Schrader – The Canyons
Ettore Scola – Che Strano Chiamarsi Federico – Scola Racconta Fellini
Mario Sesti & Teho Teardo – La Voce Di Berlinguer
Andrzej Wajda & Ewa Brodzka – Walesa.
Czowiek Z Nadziei (Walesa. Man Of Hope)
Bing Wang – Feng Ai (‘TIL Madness Do Us Part)
Frederick Wiseman – At Berkeley