Emilio Fede lascia Mediaset: il comunicato ufficiale parla di “rinnovamento editoriale” e di “trattative non approdate a buon fine”.
Peccato, senza Fede non sar… pi— la stessa cosa.
Colpo di scena nella tragicomica epopea che ha per protagonista Emilio Fede. Proprio ieri sollevavo qualche timido dubbio riguardo la vicenda della valigetta svizzera, ricordate? Ebbene, ogni dubbio me l’ha levato poco pi— tardi la stessa Mediaset, con un comunicato in cui ufficializza il divorzio da Fede.
Proprio cos, Emilio Fede lascia Mediaset. Non solo la guida del TG4, quindi, ma l’azienda nel suo complesso.
Evidentemente Piersilvio (o meglio, Colui che Gener• Piersilvio) ha colto la palla (valigetta?) al balzo per levarsi di torno un servitore fedele, s, ma ormai bruciato e dunque non pi— utile.
Il comunicato ufficiale di Mediaset, per inciso, Š un capolavoro, un sapiente mix di diplomazia e paraculaggine. La prima riga, ad esempio, per una pi— giusta comprensione del testo dovrebbe venir depennata: “In una logica di rinnovamento editoriale della testata“, si legge, “la direzione del Tg4 cambia”.
In una logica di rinnovamento, diobono: lo fan fuori proprio il giorno in cui salta fuori il macello con la banca elvetica e parlan di rinnovamento. Tutta ‘sta improvvisa voglia di novit… puzza un po’, cara Mediaset, lasciatelo dire.
Il seguito Š altrettanto godibile: “Dopo una trattativa per la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro non approdata a buon fine, Emilio Fede lascia l’azienda“. Traduciamo a braccio: dopo aver cercato di cacciarlo fuori a spintoni dagli studi, quel diavolaccio di Fede non ha neanche accettato la buonuscita che gli volevamo dare, ha sbattuto la porta e se n’Š andato…
HA! Peggio per lui (pernacchia).
Emilio Fede, quindi, esce di scena. Cosa far…? Chi lo sa. Io voglio ricordarlo cos (foto in alto), con l’espressione con cui ha salutato gli spettatori del suo one man show – il TG4, of course – in data 28 marzo 2012, sua ultima apparizione come direttore. Ciao Emilio, col tuo addio si chiude un’epoca fatta di incazzosi fuori onda, di tiranniche sevizie (sullo zerbino Brosio in primis) e di sensazionali deliri tv.
Eri uno dei miei bersagli preferiti, e lasci un vuoto comico difficilmente colmabile. Rimane sempre Studio Aperto, okay, ma senza di te non sar… pi— la stessa cosa.
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