Elezioni Milano: Red Ronnie e la preghiera a Superman

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“Chi non è di sinistra da giovane è senza cuore, ma chi non è di destra da vecchio è senza cervello” recita un vecchio aforisma, attribuito a Winston Churchill, che sulle prime può sembrare arguto ma che più lo si legge, più ci si accorge della sua banalità.

Tanto che viene spesso ripetuto a livello di luogo comune e di discorso da bar anche da chi non ha la minima idea di chi sia Churchill.

Di fondo c’è una filosofia che più gretta non si può, che potrebbe essere riassunta in questo modo: quando sei giovane e non hai preoccupazioni relative al lavoro e alla famiglia puoi anche permetterti di pensare agli altri, quando invece sei adulto, inserito nella società con un lavoro retribuito e devi pure pagare le tasse, allora è naturale che ti preoccupi solo dei tuoi affari e del tuo benessere.

Ragionamento che oggi non torna comunque, visto che il lavoro sicuro a tempo indeterminato diventa un miraggio anche per milioni di adulti.

Ma del resto il percorso che porta dalla bandiera rossa sventolata in gioventù alle convention che intonano “Meno male che Silvio c’è” segna una strada che in questi anni è stata ampiamente battuta, e con significativo profitto, da moltissimi politici, giornalisti, intellettuali e astisti italiani. Come Red Ronnie, oggi amico e sponsor di Letizia Moratti e feroce oppositore di Pisapia, che negli anni 70 trasmetteva da Radio Alice, emittente libera dell’estrema sinistra, per fustigare i fascisti e la polizia violenta.

Certo gli esempi sono infiniti, e non possiamo limitarci al povero Red: ci sono gli ex comunisti Sandro Bondi e Giuliano Ferrara, il vecchio morettiano Augusto Minzolini, il socialista anticraxiano Fabrizio Cicchito, l’extraparlamentare Paolo Liguori o l’estremista Carlo Rossella, tra i firmatari del famigerato appello contro il commissario Calabresi (ricordato recentemente da Sallusti, che identifica gli artefici del documento come i mandanti morali dell’omicidio del poliziotto). Per citarne solo alcuni, ma come spesso è stato fatto notare in nessun altro posto al mondo come nella corte del sultano si può trovare una più elevata concentrazione di ex comunisti.

Lo dico sinceramente: non capisco come questa gente al mattino (ma anche alla sera) riesca a guardarsi allo specchio senza vergognarsi un po’, senza provare un minimo di disgusto. Va bene che nella vita si può cambiare, ma come si fa a passare da Lotta continua alle fila della servitù a libro paga di un miliardario monopolista conservatore e populista?

Ecco, io vorrei fare una piccola preghiera per non diventare mai così: se proprio da vecchio mi devo rincoglionire (o vendere), che almeno possa non andare mai oltre Casini! Non rivolgo la preghiera a Dio, a cui credo troppo poco.

E allora prendo ispirazione da Homer Simpson, che in un momento di estremo pericolo improvvisò questa geniale invocazione: “Non sono solitamente un uomo che prega, ma se sei lassù, ti prego, salvami… Superman!”.

Così mi rivolgo anch’io a Superman: ti prego, se sei lassù non farmi mai diventare come Red Ronnie!

(L’immagine in alto con Homer Simpson è tratta da serieslives.com)