E’ morto Mario Monicelli, il regista si è suicidato in ospedale

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Choc.

Questo ho provato quando Fabio Fazio ha dato in diretta a Vieni via con me l’annuncio della morte di Mario Monicelli, uno dei grandi del cinema italiano, ricoverato a Roma da qualche tempo.

Doppio choc. Questo arriva quando apro Google News e scopro la causa della morte. Suicidio. Monicelli si è gettato dalla finestra del reparto di urologia dell’ospedale San Giovanni, dove si trovava per l’aggravarsi delle condizioni di un tumore alla prostata.

Di fronte a notizie come questa non ci sono parole. Ripenso alla sua energia, a quelle interviste così lucide nonostante i suoi 95 anni (una delle ultime a Rai per una notte), ripenso ai suoi film che mi hanno fatta ridere. Ed è così che lo voglio ricordare.

Monicelli era nato a Viareggio nel 1915. Ha lavorato con i più grandi: Totò, Vittorio Gassman, Alberto Sordi. Ha diretto capolavori come I soliti ignoti, La grande guerra, Un borghese piccolo piccolo e Parenti serpenti.

Film che fanno sorridere, a tratti fanno tanto ridere, che lasciano tanti pensieri e un po’ di amaro in bocca. Film che di questi tempi non si vedono così spesso.

Qui sotto alcune immagini tratte dai suoi film (clicca sulle foto per ingrandirle).