E Claudia Mori arriv• ad X Factor, riflessioni sparse

Morgan, Mara Maionchi, Claudia Mori: un trio che dovrebbe ingolosire gli amanti della musica che, già dallo scorso anno, sostenevano che un talent come X Factor avesse bisogno di tre figure competenti e non di due giudici "musicali" e di una giudice di "costume".

Bene, io non ero tra quelli. Mi costa ammetterlo ma la presenza di Simona Ventura c'azzeccava. X Factor è un talent televisivo, propone musica in formato televisivo, crea fenomeni in ambito televisivo, e non sempre quest'ultimi riescono a reggere nel campo naturale delle sette note: quello del live, dei concerti, del palco. Più o meno, invece, ce la si può cavare in uno studio di registrazione.

La dimostrazione è Giusy Ferreri, creatura di Simona Ventura, ormai – ammettiamolo – esperta di immagine televisiva: nemmeno lei è riuscita nel miracolo di trasformare la Ferreri in un'artista da palco, figuriamoci gli altri. Giusy è stata fenomeno televisivo, fenomeno radiofonico, ma presenza nulla nei live, tanto che i suoi concerti non riescono ad avere un pubblico numeroso. Esempio contrario quello di Marco Carta, decisamente più riuscito (fiùùù, sto viaggiando sulla lama di un rasoio): fenomeno televisivo, fenomeno radiofonico e a quanto pare anche fenomeno nei live. E la differenza di questo successo è il target al quale si rivolge: non riempitemi di commenti nei quali fate presente che avete 50 anni e ascoltate Carta, fate piuttosto un esame di coscienza sulla percentuale di pubblico che affolla i suoi concerti: andando di manica larga possiamo dire 70% giovanissimi e 30% persone di tutte le età? Ecco, la differenza del successo sta tutta qui.

E allora, se di target si deve parlare, e se proprio dovessimo avanzare dubbi sulla scelta della Mori, potremmo dire che i giudici di questa nuova edizione di X Factor sono un po' troppo legati ad una musica dinosaura; quella che spesso, senza averne titolo, viene riportata in auge sotto forma di capolavoro. I più attenti tra voi mi faranno notare che il pubblico di X Factor tende a concentrarsi più sui cantanti che sui giudici, sulle esibizioni e non sui litigi, sulla crescita e non sulla simpatia. E' tutto vero, tranne forse l'ultimo punto.

Il problema, in questa terza edizione, sarà quello di andare ad incuriosire anche un target più giovane (non commerciale, quello è già presente, anzi), sempre che si vogliano raggiungere risultati maggiori rispetto allo scorso anno. 

Quindi? Bene la Mori, ma attenzione a non perdere il contatto con il vero pubblico dei talent. Altrimenti ci ritroveremo un X Factor ovattato in versione finale su Raiuno. Con tanto di vittoria di un futuro dinosauro della musica.

P.S.
Claudia Mori non è ancora stata annunciata ufficialmente.

Scritto da Style24.it Unit

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