Durante la fase di stabilizzazione bisogna fare molta attenzione a non eccedere col cibo ma seguire semplici accorgimenti efficaci per non farvi sprecare settimane di fatica e sacrifici invano.
In linea di massima, si ritorna a mangiare un po’ di tutto, con l’accortezza però, per un giorno a settimana, di nutrirsi solo di proteine come nella fase di “attacco”.
Quindi: carne magra, prosciutto cotto, bresaola, pesce, uova, formaggi magri e latte; ma anche crostacei e proteine vegetali presenti nel tofu e negli alimenti di soia. Non c’è limite di quantità e i cibi si possono mescolare tranquillamente.
Altro suggerimento importante è quello di mangiare la crusca di avena perché gonfiandosi nello stomaco, fa diminuire il senso di fame e riduce anche la quantità di calorie ingerite con gli altri cibi.
Oltre alle proteine, si possono aggiungere carboidrati come pasta, riso e patate da mangiare due volte a settimana in maniera alternata (a pranzo o a cena).
Da non dimenticare una cosa fondamentale: l’attività fisica! I grassi in eccesso non si eliminano solo privandosene, ma anche bruciandoli. E ciò vi garantisce di avere nel tempo un equilibrio psicofisico senza rischiare malattie future con anemie varie e depressione.
