Donne single: le ragazze sono felici anche da sole ma gli uomini no

Gli studi sociologici parlano chiaro: le donne single sono più felici degli uomini. Scopriamone le ragioni, legate all'evoluzione della figura femminile.

Gli studi sociologici e anche le esperienze di vita vera parlano chiaro: le donne single sono più felici degli uomini che non sono impegnati in una relazione amorosa stabile. A dirlo è uno studio condotto da Mintel, un’azienda britannica che svolge statistiche sociali in tutta Europa.

I risultati dello studio sono chiari: il 61% delle donne single è felice del proprio status sentimentale, mentre soltanto il 49% degli uomini che non hanno una relazione si dichiara soddisfatto. Lo studio ha inoltre dimostrato che le donne single non vivono nell’affannosa ricerca di un partner che funga da rimpiazzo, mentre gli uomini sì. Scopriamo insieme le ragioni di questa differenza tra i due sessi.

Donne single, forti e indipendenti

I risultati dello studio ci spingono a domandarci le motivazioni per una tale differenza percentuale. Una psicologa specializzata in relazioni, Susan Quilliam, ha dichiarato nel corso di un’intervista per The Independent, come risposta alla domanda sul perché le donne sono più felici degli uomini senza avere una relazione, che le donne sono più brave, veloci ed efficaci a capire e soddisfare i propri bisogni.

Questo non significa che persone di entrambi i sessi non soffrano a causa della fine di una relazione: questo fatto purtroppo non cambia mai e non varia certamente a seconda del genere. Quello che cambia è il modo con cui la rottura viene affrontata: certamente non è una regola assoluta e generale, ma di solito le donne sono più riflessive e passano il loro periodo da single studiando sé stesse e cercando un modo per migliorarsi. Al contrario gli uomini tendono a cercare di tappare un buco emotivo lasciato loro dalla rottura e si lanciano in nuove relazioni prima delle donne, spesso in modo avventato.

Ci sono varie ragioni che stanno dietro questo comportamento, che vanno a toccare i paradigmi sociali stessi su cui è costruita la nostra società. Le donne sono generalmente spinte alla costante ricerca di perfezione, alla morigeratezza nel momento della scelta, per questo la loro tendenza a esaminarsi e a studiarsi si acutizza nel tempo. Gli uomini invece sin da piccoli sono invitati ad agire impulsivamente, senza che questo venga loro rimproverato. Una traccia di questi comportamenti, impartiti sin dall’infanzia, rimane certamente anche nell’età adulta.

Il modello Bridget Jones

Quando pensiamo a un esempio di donna single proveniente dal mondo del cinema, non ci può non venire in mente che la mitica Bridget Jones. Questo fortunato personaggio, prima letterario e poi cinematografico, ci ha fatto sognare con le sue avventure sentimentali. Mentre nei primi film la vedevamo cercare di giostrarsi goffamente tra le aspettative maschili e i suoi desideri, nel terzo film della saga, Bridget Jones‘s Baby, la nostra eroina ha dimostrato di poter essere soddisfatta delle proprie scelte: sposare il bel Mark Darcy e avere un figlio.

Bridget Jones è certamente un’eroina cinematografica con la quale è facile identificarsi. Che sia per le sue tante imperfezioni, oppure per la sua tendenza a commettere imbarazzanti figuracce o per la sua scelta di partner sbagliati, Bridget è stata da subito un’amica. Questa figura è l’esempio lampante di come anche l’ultima delle insicure può imparare ad essere indipendente e ad avere fiducia in sé stessa.

Nuovo femminismo

Da questa tendenza comportamentale rimane un fatto che gioca a vantaggio delle donne: il nostro studiarci e analizzarci per essere sempre migliori ci ha rese più forti e indipendenti. Questa qualità è sempre utile per navigare nel mondo, soprattutto in quella vasca infestata di piranha che è il mondo della relazioni sentimentali.

Questa idea si proietta perfettamente nell’ottica del nuovo femminismo, una corrente molto più pacata di quella sessantottina. A essere posta al centro è l’emancipazione femminile e le battaglie sono combattute per il riconoscimento di diritti basilari, quali la parità salariale, il rifiuto di adeguarsi a stereotipi sociali e contro ogni forma di sessismo. Ogni donna ha diritto di essere riconosciuta e apprezzata al pari di un uomo: essere una donna single in grado di prendersi le responsabilità per la propria felicità è certamente un buon passo avanti!

Scritto da style24redazione

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