Dolori articolari: quali sono i più comuni e come alleviarli?

I dolori articolari si manifestano come fastidi localizzati a una o più articolazioni e possono essere sintomo di patologie in corso o meno.

I dolori articolari si manifestano come fastidi localizzati a una o più articolazioni dell’organismo e possono essere sintomo di patologie in corso o meno. Possono verificarsi, ad esempio, situazioni in cui questi dolori si manifestano semplicemente come conseguenza dell’affaticamento, altri in cui vengono associati a uno stato infiammatorio generale, come l’influenza, e altri ancora in cui sono sintomi di patologie che riguardano le stesse articolazioni.

Tra i più comuni si riconoscono senza dubbio i dolori alla spalla, alla cervicale, al ginocchio, al polso e alla schiena.

Senza dubbio possono dipendere anche da specifiche posture che si assumono quando si sta seduti o si è sdraiati.

Se ad esempio, non sai come alleviare il mal di schiena a letto, può bastare un semplice cambio di posizione prima di addormentarsi per risolverlo, diversamente è opportuno approfondirne le cause con il proprio medico o lo specialista di fiducia.

In alcune situazioni, specie se di origine infiammatoria o traumatica, i dolori articolari possono essere accompagnati anche da rossore e gonfiore della parte coinvolta.

Tra le cause più comuni rientrano traumi, artrite, fibromialgia, tendinite, gotta, artrosi e borsite. I dolori si possono manifestare in combinazione a gonfiore, arrossamento, calore, rigidità articolare e perdita di funzionalità a carico dell’articolazione interessata.

I sintomi associati al dolore articolare

I dolori articolari sono provocati da modificazioni del volume, temperatura e colore dell’articolazione coinvolta, che può risultare, quindi, calda, arrossata e gonfia, come già accennato.

In alcuni casi, si può anche verificare un accumulo di liquido in corrispondenza dell’articolazione coinvolta.

In ogni caso, i sintomi più comuni associati al dolore alle articolazioni sono debolezza muscolare, rigidità, intorpidimento, pizzicore, sensazione di bruciore o puntura, persino prurito.

Non solo, in base alla causa da cui scaturisce il dolore, questo può manifestarsi in maniera sporadica, solo se associato, ad esempio, a un singolo episodio, ricorrente, se invece persiste nel corso della giornata e per più giorni.

In più, può succedere che il dolore alle articolazioni si risolva da solo, dopo una durata transitoria, o si aggravi col tempo, irradiandosi anche alle articolazioni circostanti.

A seconda delle situazioni, dei sintomi e delle cause che l’hanno scatenato, il medico può ritenere opportuno prescrivere una cura a base di farmaci, fisioterapia o ginnastica mirata ad alleviarlo o lasciare che si risolva spontaneamente.

Come diagnosticare la causa

Quando si avverte un dolore alle articolazioni, specie se ricorrente e non associato a un singolo episodio, è buona norma rivolgersi al proprio medico curante o direttamente allo specialista.

Questi, per indagarne le cause, porranno specifiche domande relative ai sintomi avvertiti, al momento in cui ha avuto origine il dolore, alle abitudini più comuni del paziente e ad altri eventuali sintomi associati, per raccogliere più informazioni possibili sulla loro manifestazione.

Fatto questo, il medico potrebbe prescrivere esami più approfonditi, volte a rilevare specifiche cause, come risonanza magnetica e radiografie, per citare i più comuni.

In alcuni casi più specifici, inoltre, il medico potrebbe prescrivere anche esami aggiuntivi, come analisi del sangue, delle urine ed esame del liquido sinoviale.

Scritto da Alice Sacchi

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