Disturbi della vista: l’impatto della chirurgia sulla qualità della vita

La chirurgia refrattiva è la risposta concreta ai limiti degli occhiali e delle lenti a contatto.

Molte persone trascorrono la maggior parte della loro vita indossando occhiali o utilizzando lenti a contatto per correggere i difetti che interessano la vista. Tuttavia, nessuna delle due soluzioni è risolutiva, così come perfetta in quanto non sempre viene garantita una visuale qualitativamente ottimale, in più sono richieste quotidiane pratiche di manutenzione.

La chirurgia refrattiva è la risposta concreta ai limiti degli occhiali e delle lenti a contatto. Permette al paziente di alzarsi la mattina e poter mettere immediatamente a fuoco il mondo circostante, di praticare sport e attività fisica senza fastidi, di avere maggior fiducia in sé e nel proprio aspetto, dal momento che molte persone non si sentono a proprio agio indossando gli occhiali, e, sicuramente, la qualità delle immagini risulta essere di un livello superiore.

Come intervenire sulla miopia

Come si legge anche su appiotti.com, sito web di uno dei principali esperti di chirurgia refrattiva in Italia, ad oggi per risolvere problematiche legate alla vista è possibile ricorrere a diverse tecniche, a seconda del tipo di disturbo visivo e delle caratteristiche degli occhi di ogni paziente.

La miopia, per esempio, è un disturbo visivo molto frequente e si tratta di un’anomalia refrattiva che provoca un’incapacità di mettere a fuoco oggetti posti a distanza. La retina percepisce così immagini luminose in maniera sfocata.

Normalmente ha una matrice genetica, ma può essere aggravata anche da uno sforzo continuo da parte del paziente quando legge o lavora al pc. Il livello di miopia si misura in diottrie, ossia il valore delle lenti correttive che servono per vedere i 10/10 (dieci decimi).

La miopia si può correggere con gli occhiali e/o con le lenti a contatto:

i primi possono avere dei limiti nel peso della montatura e delle lenti e a volte nella qualità dell’immagine. Le seconde vanno cambiate quotidianamente o, comunque, molto spesso e possono provocare a lungo termine fenomeni dì intolleranza, allergie, infiammazioni, rigetto fino anche ad infezioni.

Con la chirurgia refrattiva, invece, è possibile grazie ad un’azione di rimodellamento della cornea, dì riportare le immagini sfuocate perfettamente a fuoco sulla retina. Nel dettaglio, a seconda delle caratteristiche oculari del paziente, il medico chirurgo potrà ricorrere alla tecnica PRK che corregge i difetti dopo aver disepitelizzato l’epitelio.

In alternativa è possibile intervenire con la FemtoLASIK, che utilizza due diversi laser e garantisce un recupero visivo molto rapido, oppure alla ReLEx SMILE, che usa un solo laser che agisce in 26-28 secondi Infine, per tutti quelli che non risultassero idonei alle 3 tecniche laser è possibile optare per la Facorefrattiva, un metodo che prevede la sostituzione del cristallino naturale con uno artificiale.

Eliminare astigmatismo e ipermetropia

L’astigmatismo è un altro difetto della vista molto frequente che provoca una perdita della nitidezza a causa di una differenza di curvatura della cornea.

È un disturbo normalmente ereditario, ma può avere un’origine anche traumatica. Si misura in diottrie, di solito viene corretto da un occhiale, ma sono presenti sul mercato anche lenti a contatto morbide o gas-permeabili ad hoc.

Tuttavia gli occhiali possono tendere a deformare l’immagine. Anche in questo caso la chirurgia refrattiva può essere la risposta più adeguata grazie all’aiuto di queste tecniche: la PRK, la FemtoLASIK e la ReLEx SMILE.

L’ipermetropia è un’ametropia che prevede una focalizzazione della luce oltre la retina a causa di un bulbo oculare più corto del normale. Si corregge con gli occhiali che, a volte, danno un’immagine ingrandita degli occhi, oppure con le lenti a contatto.

Per chi, però, volesse un modo per risolvere il problema alla radice è possibile ricorre ancora una volta alla chirurgia refrattiva. Generalmente, in questo caso specifico il professionista seleziona tra la PRK, la FemtoLASIK e la Facorefrattiva la modalità chirurgica più adatta alle specifiche caratteristiche del paziente.

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