Il film uscirà nelle sale italiane il 13 aprile, dopo aver conquistato il premio del pubblico al recente Festival del cinema di Berlino
Daniele Vicari ha voluto scoperchiare il vaso di Pandora, realizzando un film sulle atrocità avvenute durante il G8 di Genova del 2011.
Si tratta di eventi che, a quasi 11 anni di distanza, continuano a sollevare polemiche feroci e discussioni violente.
A partire dal 13 aprile, data d’uscita d Diaz Don’t Clean Up This Blood, saranno ancora una volta al centro del dibattito.
Anche ACAB si avvicinava alla spinosa questione, questa volta assumendo la prospettiva dei celerini. Stefano Sollima, però, ha deciso di tenere fuori campo ciò che è successo nella Diaz, facendo in modo che i ricordi dei suoi protagonisti rimanessero inaccessibili allo spettatore.
Il regista di Il passato è una terra straniera e L’orizzonte degli eventi, invece, ha preso di petto la questione e ha creato un’opera corale e dalle molteplici prospettive, che racconta la storia di quella tragica notte attraverso gli occhi dei diversi personaggi.
La sinossi e il trailer ufficiale sono una testimonianza del tentativo di imparzialità che dovrebbe permeare la pellicola. Nonostante ciò, si attendono virulenti dibattiti riguardanti l’opportunità di portare o meno sullo schermo fatti di cronaca di tale rilevanza e motivo di vergogna per l’Italia in campo internazionale.
Luca (Elio Germano) è un giornalista della Gazzetta di Bologna. È il 20 luglio 2001, l’attenzione della stampa è catalizzata dagli scontri tra manifestanti e forze dell’ordine durante il vertice G8 di Genova.
In redazione arriva la notizia della morte di Carlo Giuliani. Luca decide di partire per Genova, vuole vedere di persona cosa sta succedendo.
Alma (Jennifer Ulrich) è un’anarchica tedesca che ha partecipato agli scontri. Sconvolta dalle violenze cui ha assistito, decide di occuparsi delle persone disperse insieme a Marco (Davide Iacopini), un organizzatore del Genoa Social Forum, e Franci, una giovane avvocato del Genoa Legal forum. Nick (Fabrizio Rongione) è un manager che si interessa di economia solidale, arrivato a Genova per seguire il seminario dell’economista Susan George.
Anselmo (Renato Scarpa) è un vecchio militante della CGIL e con i suoi compagni pensionati ha preso parte ai cortei contro il G8.
Etienne (Ralph Amoussou) e Cecile sono due anarchici francesi protagonisti delle devastazioni di quei giorni. Bea e Ralf sono di passaggio e hanno deciso di riposarsi alla Diaz prima di partire.
Max (Claudio Santamaria), vicequestore aggiunto del primo reparto mobile di Roma, comanda il VII nucleo e non vede l’ora di tornare a casa da sua moglie e sua figlia.
Luca, Alma, Nick, Anselmo, Etienne, Marco e centinaia di altre persone incrociano i loro destini la notte del 21 luglio 2001.
Poco prima della mezzanotte centinaia di poliziotti irrompono nel complesso scolastico Diaz-Pascoli, sede del Genoa Social Forum adibita per l’occasione a dormitorio.
In testa c’è il VII nucleo comandato da Max, seguono gli agenti della Digos e della mobile, mentre i carabinieri cinturano l’isolato. È un massacro in piena regola. Quando Max dà ordine ai suoi di fermarsi, è tardi. 93 persone presenti nella scuola, oltre ad essere in arresto, hanno subìto una violenza inaudita senza aver opposto alcuna resistenza.
LINK UTILI
Festival di Berlino 2012: “Diaz” di Daniele Vicari vince il premio del pubblico
Diaz.
Don’t Clean Up this Blood, teaser trailer del film sul G8 di Genova presentato a Berlino
Cannes 2011: arriva la notizia di un film sul G8 con Elio Germano, produzione Fandango