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Non si tratta semplicemente di “essere un pò giù di morale”, questo calo dell’umore può essere il segnale della depressione stagionale, un disturbo che ogni anno colpisce numerosi soggetti. Dovuto al fatto che le giornate, da lunghe e calde, diventano corte e fredde, riportando alla solita routine quotidiana: ci si sveglia presto, si va a lavorare, si torna a casa dopo ore di impegni senza un momento di tregua. Il sole è già calato quando si cena, e la stanchezza rende difficile godersi anche piccoli momenti di relax. Ci si siede davanti alla televisione e ci si addormenta quasi subito, solo per svegliarsi il mattino dopo e ricominciare tutto da capo. Questo cambiamento drastico nella luce e nella durata delle giornate può generare così tristezza, apatia e mancanza di motivazione. Sensazioni difficili da scrollarsi di dosso, che caratterizzano proprio la depressione stagionale.
La depressione stagionale, conosciuta anche come “Disturbo Affettivo Stagionale” (SAD, Seasonal Affective Disorder), è una particolare forma di depressione che si manifesta con l’arrivo dell’autunno e dell’inverno, per poi diminuire con la primavera e l’estate. Secondo la psicologa dottoressa Chiara Venturi – esperta in disturbi dell’umore – questo disagio psicologico legato al cambio di stagione è causato soprattutto dalla riduzione delle ore di luce naturale, che influisce negativamente sul nostro equilibrio psicofisico.
La depressione stagionale presenta sintomi simili a quelli della depressione maggiore. Questi possono variare da persona a persona, ma i più comuni includono:
In molti casi, alla depressione stagionale si accompagna anche una forma di ansia legata ai cambiamenti stagionali. Le persone possono sentirsi in difficoltà con l’arrivo dell’autunno e dell’inverno, sviluppando preoccupazioni legate al clima, al cambio di abitudini, all’abbigliamento e alla gestione dei ritmi quotidiani.
Oltre alla più conosciuta forma invernale, la depressione stagionale può manifestarsi anche durante i mesi caldi, dando origine alla sua variante estiva. Anche la primavera e l’estate, infatti, possono rappresentare un periodo difficile per alcune persone, seppur in misura minore rispetto all’inverno. In genere, questa forma si manifesta all’inizio della primavera, raggiunge il suo picco durante l’estate e tende a diminuire con l’arrivo dell’autunno.
Questa condizione può colpire chi fatica ad adattarsi a:
La depressione stagionale si può gestire in diversi modi. Tra i trattamenti più comuni ci sono:
E’ importante, quindi, riconoscere i sintomi e chiedere aiuto per affrontare al meglio questo malessere.