Daniela Martani inaugura un nuovo corso nel rapporto in divenire tra Tv tradizionale e Web.
La ex concorrente del Grande Fratello ha sporto una denuncia contro ignoti. Nella pagina di Facebook a lei dedicata c'erano ben 3000 iscritti, e alcuni di questi l'hanno pesantemente insultata.
"Sono stata insultata e gravemente diffamata ora voglio giustizia", dice al Tgcom.
"E' accaduto all'uscita della casa del Grande Fratello. Uso Facebook quotidianamente e mi sono accorta che si erano creati dei gruppi di utenti che mi insultavano con parolacce irripetibili. Non è giusto e quindi ho deciso di reagire. Ho sempre tollerato le critiche di chi mi dice, su Facebook, di andare a lavorare o altro e non mi ama. Ma incassare insulti e diffamazioni è un danno grave, soprattutto per chi sta iniziando a vivere di spettacolo".
Il suo legale ,Antonino Polimeni, spiega come rintraccerà i diffamatori:
"Ora si tratta di individuare i singoli utenti che hanno ingiuriato e diffamato Daniela Martani". "Come? Facebook potrebbe dare alla polizia gli indirizzi 'ip' degli utenti per risalire alle persone in carne ed ossa. Cosa difficile perché Facebook è un'azienda californiana e per ottenere i dati necessari per procedere, occorre una rogatoria internazionale richiesta dall'autorità giudiziaria italiana"
Qualche tempo fa ho stilato su Format la graduatoria dei personaggi tv più odiati su Facebook, che registrava la leadership assoluta di Maurizio Costanzo.
Se anche lui usasse il "metodo Martani", dovrebbe chiedere i danni all'80% degli internauti.
Il problema è che molti percepiscono il vip Tv come un fantasma piuttosto che come una persona in carne ed ossa, per giunta più narcisista della media, con ciò che comporta in termini di permalosità.
Ma c'è anche una corrente di goliardia che scorre nel Web che non si blocca certo con la sentenza di un giudice.
Certo, un artista che sporge una denuncia come questa non stabilisce una relazione molto affabile col mondo intero. Non sembra la migliore strategia per coltivare la popolarità e puntare all'Oscar della simpatia.
Ma perlomeno, la dolce, cara, buona, bella, brava, intelligente, sinuosa, procace, sagace, perspicace, salace, magari un po' fugace ma volitiva, brillante ed educativa esimia insuperabile invincibile Martani (basta così, avvocato Polimeni?) ha adesso un alibi per giustificare il suo insuccesso televisivo!
Bisogna capire il suo sforzo: per un attimo ha temuto che l'impopolarità tanto faticosamente conquistata potesse sfuggirle…
