Da Quo Vadis Baby a Fox Tv: Sky reinventa la fiction

Sky ha favorito una reinvenzione della fiction italiana. Basti pensare ad esperimenti come Boris , parodia delle soap operas.

Oppure, alla serie di sei telefilm Quo Vadis Baby di Gabriele Salvatores, prototipo di un diverso modo di scrivere e produrre le fiction televisive.

Questo articolo che ho scritto per 9 Colonne analizza l'offerta di Cinema Sky e valuta questo nuovo approccio alla scrittura, alla produzione ed all'offerta di fiction introdotto dalla pay tv satellitare
 

MEDIA: SKY ITALIA REINVENTA IL CINEMA

9 Colonne , citare la fonte

"The Blues Brothers", "Nothing Hill", "Billy Elliot", "Spartacus", "Un pesce di nome Wanda". Tra sabato 31 e domenica 1 giugno, i cinefili italiani godranno su Sky un fine settimana eccezionale.

La copiosa offerta di grandi titoli americani celebra l'avvicendamento nel bouquet di Sky Cinema del canale Studio Universal con la tv della Metro Goldwyn Mayer .

Sabato 31 maggio, dalle 6.00 del mattino e fino a mezzanotte, una ‘maratona cinematografica finale' di nove pellicole chiude la decennale collaborazione tra Studio Universal e la pay tv italiana, iniziata con l'antenata di Sky, Stream.

Il commiato è affidato al sito studiouniversal.it , che annuncia in un comunicato: "Tutto è cominciato 10 anni fa. 10 anni di gioie, emozioni e sogni come solo il grande cinema sa dare. Dopo questa lunga avventura tra ostacoli e conquiste, a partire dal 1° giugno Studio Universal termina le sue trasmissioni sulla piattaforma Sky. Il Canale del grande cinema classico americano, la ‘Tv del cinema da chi fa cinema', con i suoi Focus, dietro le quinte, interviste esclusive, speciali, cortometraggi e produzioni inedite saluta i suoi amici con una programmazione da gran finale".

Domenica, senza soluzione di continuità, il canale della Mgm inaugura la sua programmazione con il film "Un pesce di nome Wanda".

Il brillante capolavoro di John Cleese e Charles Crichton dei Monty Python è solo la prima proposta di una lunga serie di grandi film pescati dall'archivio di uno studio di produzione cinematografica tra i più rinomati di Hollywood, che comprende quattromila titoli e 200 premi Oscar.

Tra questi, film cult come "Il silenzio degli innocenti", l'intera serie di "Rocky" e classici come "La pantera rosa". E ancora "Thelma e Louise", "Io e Annie" di Woody Allen, "New York New York" di Martin Scorsese e "Orizzonti di gloria" di Stanley Kubrick. Il leone del famoso marchio cinematografico ruggisce così anche in Italia, nazione nevralgica nel mercato continentale.

"Questo paese -spiega Bruce Tuchman, vicepresidente esecutivo di Mgm Networks- è uno dei mercati europei chiave ancora per noi inesplorato, e ora con questo accordo, aggiungiamo un preziosissimo gioiello alla nostra corona di canali in Europa. Dal nostro primo lancio in Europa, le versioni personalizzate di Mgm Channel hanno attualmente raggiunto milioni di abbonati in più di 30 paesi dov'è presente, in aggiunta ai milioni di abbonati in America Latina, Africa, Medio Oriente e regioni del Sud Est Asiatico".

QUO VADIS BABY: PROTOTIPO ITALIANO DI "PRODOTTO LUNGO"

Il cambio della guardia arriva in una stagione ricca di novità e successi per Sky Cinema Italia, che ha esaltato anche nel nostro paese la vocazione privilegiata di Mecenate del Grande Schermo del suo editore, News Corps.

La multinazionale di Rupert Murdoch ha infatti nella divisione Filmed Entertainment una delle sue risorse più importanti. Consociata con colossi come 20Th Century Fox e Fox Filmed Entertainment, ha prodotto capolavori come Guerre Stellari e Titanic.

In Italia, Sky ha inaugurato un modello di produzione "lungo" già in uso in America da tempo, che coniuga i linguaggi del piccolo e del grande schermo.

Gli addetti ai lavori intendono con la locuzione "prodotto lungo" un'idea da declinare su vari media.

Replicando lo schema di Harry Potter, prototipo di questo paradigma, il regista Gabriele Salvatores ha dapprima pubblicato un testo in forma di libro, e lo ha poi convertito in film per il Cinema e in serie televisiva. L'opera si intitola Quo Vadis Baby ed ha per protagonista una detective. Nasce come collana editoriale della Colorado di Gabriele Salvatores , scritta da Grazia Verasani. Lo stesso regista milanese ha girato il film omonimo.

Le avventure della detective Giorgia Cantini sono infine arrivate in tv il 15 maggio su Sky, in una serie di sei film diretti da Guido Chiesa e prodotti da Sky Cinema, da Colorado e da RTI di Mediaset.

"Se l'idea dovesse funzionare – commenta Gabriele Salvatores- sarebbe utile a svecchiare la nostra fiction, troppo stereotipata per forma e per contenuti. Anche Come Dio comanda, che ho appena finito di girare dal romanzo di Ammanniti, potrebbe avere la stessa destinazione: ho dovuto tagliare cinquecento pagine, materiale ce n'è! E per Gomorra di Saviano, che è diventato il film di Matteo Garrone, penso a un destino simile".

La procedura, inedita per l'Italia, sarà adottata dunque regolarmente in futuro, come conferma un altro prodotto lungo finanziato da Sky Italia: Romanzo criminale, tratto dal libro di Giancarlo de Cataldo, e già arrivato al Cinema con un film di Michele Placido.

UN PROMO DI GRIDO CON DARIO ARGENTO

Tra le soddisfazioni legate al suo ruolo di promotore del Cinema in Tv, Sky Italia annovera la candidatura di un suopromo ai Clio Awards 2008 , celebre premio internazionale del mondo dell'advertising concluso il 17 maggio a Miami.

Si tratta di "Masters of Horror", nominato nella categoria Editing. Il Planning&Promotion della pay tv satellitare lo ha realizzato per presentare un ciclo di film horror d'autorein prima visione.

La serie di mini film ,diretti dai più celebri maestri del brivido, è andata in onda su SKY Cinema Max dalla primavera all'autunno 2007.

Lo spot è interpretato da Dario Argento.

In un'atmosfera di terrore, una ragazza corre in una scuola deserta e popolata da inquietanti apparizioni, fino a quando incontra Dario Argento che le insegnerà l' uso dei coltelli, come un professore a una diligente apprendista assassina. "Impara l'orrore dai maestri!", recita l'ironico claim del fortunato promo.

FOX, UN MARCHIO SKY DI SUCCESSO ANALIZZATO DA ALDO GRASSO

La convergenza della fiction per piccolo e grande schermo promossa da Sky s'inserisce in uno scenario di grande cambiamento, caratterizzato dalla fine dell'identificazione tra un medium e i suoi prodotti.

Oggi, gli stessi contenuti sono portati da mezzi diversi, e internet è divenuto una piattaforma onnicomprensiva, hanno sottolineato i relatori di un simposio dal titolo "Lo schermo globale: presente e futuro della televisione" . Lo ha organizzato il 25 maggio a Milano l'Università Cattolica del Sacro Cuore.

In questo processo di dispersione coincidente dei prodotti e di un'audience sempre più nomade tra i vari media, Aldo Grasso ha indicato come strumento di rivincita per la Tv un modello di offerta televisiva promosso da Sky.

E' incarnato dalla rete delle fiction straniere ,Fox , moltiplicatosi negli anni in una serie di canali concatenati tra loro.

"Le mura periferiche sono crollate- ha detto il critico del Corriere della Sera nel suo intervento- sono arrivati i barbari. Le loro armi sono il web, il podcasting, i satelliti, le tecnologie digitali. Ed ecco la soluzione, la via d'uscita: il marchio, la sua riconoscibilità. Ma dietro un brand deve esserci una proposta adeguata. Ed è a questo punto che nasce e si afferma il concetto di diversificazione e qualità. Qualcosa del genere era giù successa negli Stati Uniti grazie al successo del serial. Oggi, su Fox Crime accade lo stesso, ovvero la riqualificazione del proprio marchio".

Scritto da Style24.it Unit

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