Cracked serie tv Giallo trama

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Quando anche chi investiga sui casi criminali ha problemi psicologici

Non c’è solo Sky a prendersi cura degli spettatori appassionati di crimini (abbiamo appena parlato della nuova serie belga Salamander e a dicembre ha preso il via il canale Crime + Investigation, dedicato alle indagini sui fatti di cronaca di tutto il mondo).

Non può infatti mancare per sua stessa definizione Giallo, il canale n.38 del digitale terrestre edito da Discovery Italia, su cui questa sera debutta in anteprima Cracked, inedito telefilm canadese a metà tra il dramma procedurale e il poliziesco puro.

Trasmessa con buoni risultati per la prima volta dalla CBC quasi un anno fa, l’8 gennaio del 2013, la serie creata da Tracey Forbes, l’ex ufficiale della polizia di Toronto Calum de Hartog, Peter Raymont e Janice Dawe è attualmente alla seconda stagione.

Ambientata a Toronto, i 12 episodi della prima stagione seguono il percorso lavorativo del protagonista, il detective Aidan Black (David Sutcliffe), un esperto e implacabile membro della SWAT che a causa di due operazioni finite con la morte dei sospettati soffre di sindrome da stress post traumatico.

L’uomo, che alterna momenti di aggressività a scatti bizzarri e crisi di tristezza caratterizzate da un mutismo assoluto, viene trasferito presso il nuovo dipartimento dedicato ai crimini in cui sono coinvolti individui mentalmente disturbati, l’unità Psych Crimes and Crisis.

Aidan, in teoria di un’utile risorsa costituita propria dalla sua crisi emotiva, si trova presto a scontrarsi con la psichiatra Daniella Ridley (Stefanie von Pfetten), abituata a un approccio più empatico ai casi in esame, in cui anche i criminali risultano essere a tutti gli effetti delle vittime della propria psiche.

Tra i due, entrambi usciti da storie d’amore travagliate, c’è anche una certa tensione sentimentale, acuita dal giudizio psicologico che la donna ha elaborato sul collega: Aidan ancora non si è rotto, ma di certo la sua mente è “cracked“, ovvero danneggiata.