Su Canale 5 il ritorno dell’allenatore Alessandro Dominici e del suo team di ragazzi
Forse non tutti sanno che Raoul Bova prima di diventare quell’interprete nazional-popolare amatissimo dalle folle italiane è stato una giovanissima promessa del nuoto.
All’età di 16 anni infatti vinse il campionato italiano giovanile nei 100 metri dorso maschili, ma non proseguì la carriera sportiva perché l’attività agonistica, in seguito scevra di grande soddisfazioni, gli fece comprendere quanto fossero labili i legami intrecciati con coloro che sostenevano il futuro attore solo in occasione delle vittorie e mai nelle sconfitte.
È forse con uno spirito insieme nostalgico e di rivalsa che Bova si è accostato al progetto della fiction Come un delfino, ispirato alla storia vera del nuotatore Domenico Fioravanti, ma ideato e prodotto dallo stesso Raoul.
Dopo il grande successo della prima serie, trasmessa su Canale 5 nel 2011 arrivando a toccare il 27% di share, questa sera va finalmente in onda la seconda stagione, pur con i notevoli ritardi che avevano fatto temere la cancellazione del prodotto.
In Come un delfino 2 il protagonista principale veste anche i panni del regista, a sottolineare l’identificazione quasi totale tra personaggio e attore. La storia riprende direttamente da dove si era interrotta: sono passati sei mesi dalla vittoria di Alessandro Dominici e del suo gruppo di Ragazzi del Sole nella staffetta degli Assoluti di nuoto; il team di giovani strappati alla strada e alla criminalità tuttavia deve ancora una volta fare i conti con la mafia, che distrugge in un attentato la piscina così faticosamente conquistata al degrado.
Alessandro decide quindi di trasferire la squadra a Roma, dove potrà allenarsi in una struttura prestigiosa, la Taurus. Tuttavia qui si verranno a creare delle tensioni con gli atleti del luogo, che malvedono gli ultimi arrivati da loro appellati con disprezzo “gli straccioni”.
Nel cast ancora una volta compaiono Ricky Memphis, Maurizio Mattioli, nonché le new entry Giulia Bevilacqua, nei panni di una giornalista, e Tony Sperandeo e Marco Falaguasta in quelli degli antagonisti.