Come superare la fine di un’amicizia

Riccardina Sgaramella

Benvenuti nel mio profilo! Sono laureata in Filosofia Etica ed ho conseguito un corso di giornalismo etico anni fa. Scrivo per passione da quando sono bambina; giornali di quartiere, testi, programmi radio, favole per bambini. Ho molti hobbies: cucina, arte, cinema, natura, animali, viaggi. Se vi interessano i miei articoli, lasciate un commento, vi risponderò! :)

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Perdere un amico è un evento doloroso, difficile da metabolizzare; l’amicizia è un legame che ci coivolge, trascina, forte come l’amore.

Come superare con coraggio, allora la sua fine?

Se accade gradualmente, generalmente non è un dramma, forse le cose in comune che ci avevano unito nell‘amicizia, non esistono più, del resto si cresce e non sempre parallelamente, quindi è possibile non condividere più certe abitudini, stili di vita, atteggiamenti e luoghi.

Se invece accade dopo un aspro litigio, bisogna fare i conti con un aspetto psicologico, la metabolizzazione del lutto e cioè la mancanza dell’altra persona, nella vita quotidiana e in tutto quello che condividevamo con lei.

La prima cosa da fare è chiedersi, se veramente ci teniamo, a quella persona o se l’orgoglio ci spinge a non cercarla pur amandola. Stabilite le nostre emozioni è il caso di valutare il perdono o meno, se il torto è nostro, val la pena chiedere scusa, se è dell’altro, potremmo tentare di spiegare (senza accusare) quali sono le nostre emozioni, cosa ci ha feriti, cosa avremmo desiderato con sincerità ed apertura di cuore.

Se riteniamo invece che la frattura sia insaldabile, allora non ci resta che accettare la fine dell’amicizia con coraggio, abituandosi all’idea della mancanza, consapevoli che presto qualcuno di migliore, riempirà nuovamente di gioia la nostra vita!