Come sopravvivere al caldo senza l’aria condizionata

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L’aria condizionata in alcuni momenti sembra davvero indispensabile, ma ci sono diversi consigli da seguire per riuscire a sopravvivere al caldo insopportabile senza doverla utilizzare.

Come sopravvivere al caldo senza l’aria condizionata

Alcune persone non hanno l’aria condizionata, altri non vogliono accenderla per risparmiare sulla bolletta o per fare un piccolo gesto per proteggere il pianeta. Sicuramente piace a tutti, ma esistono altri modi per sopravvivere al caldo. Federico Furlan, specialista in Medicina intera del pronto soccorso dell’IRCCS ospedale San Raffaele di Milano, ha dato qualche utile consiglio su Repubblica. 

Consigli per sopravvivere al caldo: dalla penombra alle luci

La prima cosa da fare, molto efficace, è oscurare la casa con tutto ciò che si ha a disposizione, dalle persiane alle tapparelle, dalle tende agli ombrelloni. La penombra dona una sensazione di refrigerio. Le finestre devono essere aperte solo nelle ore più fresche, ovvero di mattina presto e di notte, per creare un po’ di corrente, ma senza esagerare. “Un’esposizione eccessiva e prolungata alla corrente può portare contratture muscolari, torcicollo, dolori alla spalla e altri fastidi, soprattutto se si è sudati” ha sottolineato Furlan.

I ventilatori possono essere un’ottima alternativa ai condizionatori. Esistono anche i raffrescatori, ovvero ventilatori in cui è possibile inserire il ghiaccio. Il getto d’aria non deve mai essere indirizzato direttamente sul corpo. Ricordatevi che le luci scaldano, per cui è meglio tenerle spente e usare lampadine che consumano meno. Stesso discorso per gli elettrodomestici. 

Consigli per sopravvivere al caldo: dall’umidità a cibi e bevande

Eliminare l’umidità è difficile.

Si possono usare deumidificatori e prendere altri accorgimenti, come non stendere in casa, ma a volte non basta. La presenza di umidità fa percepire le temperature più alte. “L’umidità impedisce al corpo di sudare, ma il sudore è fondamentale per disperdere il calore e rinfrescarsi” ha dichiarato Furlan. Con il caldo è meglio usare tessuti naturali, come cotone, lino e seta, soprattutto per abiti e lenzuola. Un’altro suggerimento è prendere pezze di stoffa, bagnarle e metterle in freezer, per usarle come rinfrescanti da mettere sulla testa, sotto le ascelle o sull’inguine.

Un buon rimedio è anche bagnarsi i polsi con acqua fredda e fare una doccia tiepida prima di andare a dormire. Quando fa caldo bisogna bere spesso e poco, anche se non si ha sete. Se non si beve acqua si possono provare infusi, con menta e frutta fresca, meglio se tutto a temperatura ambiente. Consumare frutta e verdura e piatti leggeri è fondamentale, così come limitare alcol, caffeina e fumo. 

Attenzione ai colpi di calore

Il colpo di calore può venire anche a casa se si è esposti ad alte temperature per diverse ore. Sono più a rischio gli anziani allettati e i bambini piccoli. “Aumenta la temperatura corporea, diminuisce la pressione, si hanno mal di testa, nausea, debolezza e crampi, a causa della dispersione di sali minerali” ha aggiunto il medico. Se dovesse succedere non bisogna allarmarsi, ma rinfrescare la persona con bende fredde, spugnature, ghiaccio sotto le ascelle e all’inguine, farla bere, dare sali minerali e sollevare in alto le gambe.

Se il soggetto è anziano e fragile portarlo al pronto soccorso” ha aggiunto Furlan.