Come scorporare l’IVA dall’imponibile

Condividi

L’IVA è l’imposta sul valore aggiunto, ovvero una tassa che lo stato italiano impone su tutti i beni di consumo e i servizi professionali che si fruiscono.

Scorporare l’IVA significa semplicemente togliere dal totale il valore dell’imposta per sapere quanto sarebbe stato il costo al netto di quel bene, o servizio. Farlo è molto semplice.

In sostanza si deve fare un’equazione, in cui il prezzo totale sta al prezzo x, il netto da cercare, come 100 sta alla percentuale di IVA applicata. L’IVA infatti può essere al 22% (la più diffusa), al 4%. al 10%.

Risolvendo l’equazione, risulta che lo scorporo dell’IVA può essere fatta dividendo il prezzo ivato per 1,22 (22%), 1,04 (4%), 1,10 (10%).

Un errore comune che viene fatto consiste nel sottrarre al prezzo ivato il calcolo dell’IVA: facendo però questa sottrazione non si ottiene l’importo desiderato.

L’IVA è stata aumentata al 22% il 1 ottobre 2013, mentre in passato era al 20%. Quella al 4% è l’imposta sui generi alimentari, al 10% su alberghi e prodotti turistici.