Come cucinare il topinambur

Condividi

Il topinambur è una radice o un tubero di una pianta che appartiene alla stessa famiglia del girasole, ma è commestibile: vediamo come cucinare il topinambur.

Il fiore del topinambur è molto bello, di colore giallo come il girasole; è una pianta spontanea molto diffusa nei pressi di campi incolti soprattutto vicino a corsi d’acqua, in autunno colora i nostri paesaggi di un bel giallo.

Non è particolarmente difficile cucinare il topinambur, occorre rassicurare che, nonostante sia una pianta spontanea, non ci sono controindicazioni al suo consumo, abbiate la sola accortezza di coglierli in zone lontane da fonti di inquinamento, altrimenti acquistateli dal fruttivendolo.

Il sapore del topinambur è qualcosa che ricorda sia la patata che il carciofo, per scoprire esattamente com’è al palato non si può fare altro che provare a cucinarlo, le ricette per prepararlo sono piuttosto facili.

Topinambur al forno: si tagliano a fettine sottili e si mettono in forno con olio, sale, pepe, timo, origano e altri aromi. Si lasciano cuocere per almeno 30 minuti. Servire come contorno di carne o pesce.

Altra soluzione facile sono i topinambur in padella: far rosolare la cipolla in padella con olio e.v.o., aggiungere i topinambur tagliati a tocchetti, aggiungere sale e un po’ d’acqua, lasciare cuocere fino a che non risultano ben dorati. Aggiungere un po’ di rosmarino e consumare come contorno.

Per un primo piatto diverso, ecco la vellutata di topinambur con 500 grammi di topinambur, 300 grammi di patate, un bicchiere di latte, un porro, olio, sale, pepe, noce moscata, crostini di pane.

Si fanno lessare le patate e i topinambur, a parte si fa rosolare il porro. Si passa tutto nel mixer aggiungendo il latte e la noce moscata, poi si serve con i crostini di pane.

Buon appetito!