Come leggere e controllare la scadenza dei cosmetici

Come controllare la scadenza dei cosmetici? Di seguito qualche regola e consiglio utili per non avere brutte sorprese dopo.

Quante volte ci siamo accorte in ritardo di aver usato un rossetto scaduto di un anno o quante volte abbiamo continuato ad usare lo stesso fondotinta anche se vecchio e consumato? Purtroppo, troppe volte, ma questo non fa bene né alla nostra pelle né al nostro make up che in questo modo non dà gli effetti che dovrebbe. Quindi, fare attenzione alla date di scadenza dei prodotti è fondamentale. Ma come leggere e controllare la scadenza dei cosmetici per tempo e in totale sicurezza?

Scadenza prodotti: cosa dice la legge?

Secondo la normativa, la data di durata minima del prodotto cosmetico è inferiore ai 30 mesi e deve essere riportata in etichetta. Il tutto va indicato con la dicitura “Usare preferibilmente entro …” seguita dall’indicazione di mese e anno. Invece indicare la data di scadenza non è obbligatoria per i prodotti che hanno una durata superiore ai 30 mesi. Questo perché i prodotti sono studiati e pensati per durare un tempo minimo necessario per un uso efficace e sicuro. Al contrario, usarli anche dopo la data di scadenza non è sicuro e altrettanto efficace. La legge afferma inoltre che dal 2003 le aziende che producono e commercializzano cosmetici all’interno dell’Unione Europea sono obbligate a riportare la data di durata e quindi di scadenza in etichetta.

Differenza tra PAO e scadenza

PAO è l’acronimo di Period After Opening e indica la durata di tempo per cui si può utilizzare un determinato prodotto una volta aperto. Si riconosce dalla forma di barattolino aperto seguito da un numero e dalla lettera M, che stanno a significare il numero di mesi in cui lo si può utilizzare. Di solito il PAO si trova sul packaging del prodotto. La scadenza invece viene indicata con la data vera e propria composta da giorno, mese e anno e dalla dicitura “Usare preferibilmente entro …”. In certi casi, si può anche trovare il simbolo della clessidra. La differenza sostanziale tra i due termini è che il primo viene usato quando il prodotto ha una durata superiore a 30 mesi dal momento della produzione, mentre il secondo viene usato quando il prodotto scade entro 30 mesi.

Come controllare la scadenza dei cosmetici?

Quindi, una volta conosciute tutte le premesse e le indicazioni imposte dalla legge, bisogna fare attenzione alla data di durata per tempo, in modo da evitare brutte sorprese dopo. Ovviamente conservare bene i prodotti aiuta a mantenerli efficaci per tutto l’arco della loro durata. Un buon consiglio è quello di richiudere sempre le confezioni e non lasciare i prodotti vicino a fonti di calore o esporli al sole. Infine, appena si sentono odori strani o il cosmetico appare diverso al tatto, all’olfatto o alla vista, è meglio buttarlo: vuol dire che è scaduto o ha perso della sua efficacia.

Scritto da Marta Vitulano

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