Com’è cambiata la moda delle sopracciglia negli anni

Tag: moda
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Le sopracciglia, si sa, sono uno degli elementi determinanti in un viso.

Danno risalto all’occhio, intensificano lo sguardo e, a seconda della forma scelta, possono fare la reale differenza nell’espressività di una persona.

Moda delle sopracciglia: dagli anni ’20 fino ai giorni nostri

Negli anni, la moda delle sopracciglia si è evoluta, alternando fasi in cui dominava l’effetto naturale a fasi in cui prevaleva l’artificio estetico. Di pari passo, infatti, con questa sono cambiati i modi per realizzarle alla perfezione: dal tatuaggio vero e proprio fino a una tecnica più minuziosa, il microblading.

Di seguito l’evoluzione delle sopracciglia dagli anni ’20 fino ai giorni nostri.

Anni Venti: sottili e rivolte verso il basso

Se tra il 1800 e il primo decennio del 1900, il make up era pensato solo per le donne dell’alta società, negli anni ’20 inizia a diventare accessibile anche al ceto medio. Fa la sua comparsa, inoltre, sul grande schermo del cinema muto, dove le belle attrici come Clara Bow si dipingono le sopracciglia con i trucchi appositi, rendendole sottili e spigolose, rivolte verso il basso.

Per un effetto malinconico e riflessivo!

Anni Trenta: sottili e rotonde

L’effetto riflessivo si mantiene anche negli anni ’30, però con un accento diverso. Le sopracciglia sono sottili, fini, ma dalla forma arrotondata, mostrano un carattere più audace e, per certi versi, ribelle. La star di questo decennio? La bellissima Greta Garbo che con le sue iconiche sopracciglia ha fatto sognare intere generazioni.

Anni Quaranta: naturali e morbide

Nella storia della moda delle sopracciglia, gli anni ’40 sono quelli che più si avvicinano a una forma naturale e morbida dei giorni nostri. Infatti, in questo periodo, la donna inizia a lasciarsi andare di più anche nel vestiario, indossando capi mai indossati prima e valorizzando di più la sua femminilità.

Anni Cinquanta: folte e definite

La “rivoluzione” iniziata nel decennio precedente qui negli anni ’50 trova la sua massima espressione.

Il trucco si fa più audace e lo stile più estroso delle pin up conquista il mondo (tuttavia, non c’è da dimenticarsi che icone di questi anni sono anche le gonne a ruota e i foulard colorati). Emblema di questo periodo sono le bellissime Marilyn Monroe, Elisabeth Taylor e Audrey Hepburn che prediligono delle sopracciglia più folte e definite.

Anni Sessanta: sottili vs definite

Negli anni ’60 si assiste ad un ulteriore cambiamento. Da una parte, troviamo sopracciglia sottili e arcuate e, dall’altra, abbiamo sopracciglia definite e tondeggianti, come quelle della bella Sophia Loren, che per certi versi ricordano quelle degli anni ’30.

Anni Settanta: folte e incolte

Il periodo di massima ribellione e trasgressione è questo decennio che vede il mondo trasformarsi e adattarsi a ogni cambiamento. Anche la moda e il trucco cambiano, persino le sopracciglia, che si fanno più folte e incolte, per niente curate e definite.

Per un effetto naturale e anticonvenzionale!

Anni Ottanta: folte, incolte e scure

Negli anni ’80 continua senza sosta la moda delle sopracciglia del decennio precedente, con un accento in più sul carattere spettinato e trasgressivo. Del resto, le arcate sopraccigliari seguono le tendenze della moda e del make up che, in questi anni, sono intense ed eccentriche.

Anni Novanta: fini e sottili

Dopo un ventennio di sopracciglia folte e poco curate, negli anni ’90, tornano ad essere semplici, minimali, fini e sottili, come quelle degli anni’60. Esempi sono Kate Moss o Drew Barrymore.

Anni Duemila: invisibili

La moda degli anni’90 prosegue nel secolo successivo e sfocia in un estremismo senza precedenti. Le sopracciglia si fanno super sottili, quasi invisibili, per un effetto “too kitsch”.

Dal 2010 a oggi: le sopracciglia sono personali

Finalmente a partire dal 2010, si inizia a capire che le sopracciglia sono un fatto estetico personale e soggettivo, non oggettivo. Non tutte le donne possono quindi ricreare lo stesso stile e modello.

Ognuna deve seguire le caratteristiche del proprio volto e basarsi su di esse per realizzare la lunghezza e l’intensità perfetta.

Ci si rende conto inoltre che le forme super sottili e fini non stanno bene quasi a nessuna: al contrario, ai giorni nostri, si prediligono forme più folte, curate e naturali. Per ricrearle, si ricorrono a tecniche nuove e sperimentali come il microblading, una sorta di tatuaggio che, attraverso l’utilizzo di piccoli aghi, va ad aggiungere un pigmento semi-permanente alle sopracciglia.