Chiara Nasti condivide la sua visione sulla maternità e l’arrivo del terzo figlio

Francesca Neri

Laureata al MIT, oggi consulente per multinazionali su trend emergenti e tecnologie disruptive.

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Nell’universo delle celebrità e degli influencer, le opinioni sulla maternità possono variare enormemente.

Recentemente, dopo le riflessioni di Rosa Perrotta sulla gravidanza, è stata Chiara Nasti a rompere il silenzio, esprimendo la sua visione in modo diretto e senza filtri. Con un post sui social, ha risposto a chi le ha chiesto se avesse in programma di avere un terzo figlio, rivelando sentimenti molto lontani dalla narrazione romantica spesso associata alla gravidanza.

La verità sulla gravidanza

Chiara Nasti non ha usato mezzi termini per esprimere il suo pensiero: “A me non piace la gravidanza“.

Le sue parole hanno sollevato un polverone di reazioni, spingendo il pubblico a riflettere su come la maternità venga spesso idealizzata. Nasti ha sottolineato che, sebbene molte donne vivano la gravidanza come un momento di grande gioia, per lei è stata un’esperienza negativa sotto diversi aspetti. Questa affermazione, audace e controcorrente, ha attirato l’attenzione di molti, invitando a una discussione più aperta su un tema delicato e personale.

Le sfide della gravidanza

Raccontando la sua esperienza, Chiara ha rivelato di aver affrontato gravidanze particolarmente difficili, descrivendole come fisicamente debilitanti. “Ho avuto ferro bassissimo e mi sentivo sempre a terra”, ha spiegato, evidenziando le sfide che ha dovuto affrontare. Queste difficoltà fisiche hanno influenzato profondamente la sua percezione della maternità, portandola a considerare l’idea di un terzo figlio come qualcosa di poco attraente.

Il desiderio di una famiglia più piccola

Attualmente, Chiara Nasti è madre di due bambini: Thiago, nato nel 2025, e Dea, arrivata nel 2025.

Nonostante l’amore incondizionato che prova per i suoi figli, non ha esitato a dichiarare: “Siamo già troppi“. La sua opinione sulla maternità non si limita a un semplice rifiuto di avere un terzo figlio; si estende anche a una preferenza per una famiglia meno numerosa. Insieme al marito, il calciatore Mattia Zaccagni, Chiara ha espresso il desiderio di avere più libertà per poter dedicare tempo alla loro relazione di coppia.

Il peso della maternità

“Li amo da morire, ma lagne e capricci che fatica…”, ha aggiunto, mettendo in luce le difficoltà quotidiane che comporta essere genitori. Questa confessione ha colpito molti, poiché mostra un lato della maternità che spesso viene trascurato nei discorsi pubblici. Chiara non ha paura di esprimere la realtà delle sue esperienze, sfidando l’idea che la maternità debba sempre essere rappresentata come un momento idilliaco.

Reazioni e riflessioni del pubblico

Le dichiarazioni di Chiara Nasti hanno generato un acceso dibattito online. Da un lato, ci sono coloro che applaudono il suo coraggio nel condividere una realtà così autentica e controversa; dall’altro, ci sono le critiche di chi si aspettava una visione più tradizionale e positiva della maternità. Questo contrasto di opinioni mette in evidenza quanto sia complesso e variegato il tema della genitorialità.

In un contesto in cui le influencer sono spesso viste come modelli da seguire, la posizione di Chiara rappresenta un’opportunità per riflettere su come la maternità possa essere vissuta in modi diversi.

Ogni donna ha il diritto di esprimere le proprie esperienze e sentimenti, senza paura di essere giudicata. La trasparenza di Chiara Nasti potrebbe incoraggiare altre madri a condividere le proprie realtà, contribuendo a una narrazione più equilibrata sulla maternità.