Chi ha incastrato Peter Pan? Forse mamma e papà?

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È arrivata alla sua conclusione la terza stagione di Chi ha incastrato Peter Pan, programma condotto da Paolo Bonolis e Luca Laurenti per otto settimane nella prima serata del mercoledì di Canale 5.

Ottimi ascolti, alto gradimento del pubblico e, per quello che mi è capitato di leggere, buona accoglienza anche da parte della critica.

La trasmissione è incentrata su un gruppo di bambini, accuratamente selezionati come ovunque accade in tv, che si confrontano con gli ospiti in studio e vengono ripresi in divertenti candid camera, dove sono coinvolti in situazioni comiche ma innocue e mai sopra le righe.

Confesso di non amare la televisione che usa – qualche volta sfrutta – i piccoli per fare spettacolo e intenerire gli adulti a casa, ma lo show di Bonolis ha il merito di coinvolgere i bambini nel modo più corretto: chiedendo loro di essere se stessi, di giocare e divertirsi, e puntando tutto proprio sulla loro spontaneità e naturale irriverenza.

Insomma siamo lontani anni luce da programmi come quello di Antonella Clerici, pure seguitissimo nella scorsa primavera, dove invece si chiede ai bambini di vestire i panni degli adulti, di fare i divi sul palcoscenico, di mollare i giocattoli per mettersi a fare le star.

Dunque tutto bene? Più o meno, perché – come risulta chiaro in parecchi momenti dello spettacolo – la naturale e incosciente spontaneità dei piccoli viene frenata e indirizzata dalla dritte di mamma e papà, i quali probabilmente prendono la partecipazione dei loro figli allo show in modo molto più serio di quanto dovrebbero, e di quanto fanno i bambini stessi.

Il risultato è che durante l'intervista a Montezemolo può capitare che un frugoletto di sei anni domandi all'uomo della Ferrari se sarà il prossimo presidente del Consiglio, tanto per dirne una. E là ti cascano un po' le braccia.

Poi però la normale, sana e incontrollabile curiosità dei bambini viene fuori comunque e allora Luca Cordero se la deve vedere con domande di questo tipo: perché le Ferrari costano così tanto? Oppure: chi decide i prezzi delle cose? Spiace semmai che gli ospiti la prendano un po' troppo spesso a ridere, mentre molte delle domande formulate dai bimbi nascondo una saggezza, quella che nasce dall'innocenza e dall'estraneità alla convenzioni sociali di cui siamo tutti più o meno schiavi, che meriterebbe maggiore considerazione.

Un'ultima notazione. Nella puntata conclusiva di ieri è andata in onda una gustosa candid camera in cui Bonolis interroga due dei suoi giovanissimi ospiti sugli animali erbivori, carnivori e onnivori. I bambini rispondono prontamente che gli erbivori mangiano l'erba e i carnivori la carne, ma sugli onnivori cominciano a imbastire un discorso assurdo sugli "onni", ovviamente assecondati dal conduttore. Tutto carino e divertente, viene solo un po' di tristezza a pensare che lo stesso giochino si sarebbe potuto inscenare con i giovani maggiorenni che affollano i provini del Grande fratello.

Ma questa è un'altra storia.

(In alto un'immagine del Peter Pan della Disney, di seguito il filmato dell'intervento di Luca Cordero di Montezemolo al programma di Bonolis).