Chi è Al Gore e cos’è la tv democratica Current?

Sta per partire l'avventura di Current, la tv innovativa fondata da Al Gore

Il prossimo 8 maggio l'ex vice presidente Usa la presenterà al Teatro Ambra Jovinelli di Roma ai blogger italiani (qui si può prenotare un invito per partecipare all'evento)

Questa scheda che ho scritto per 9 Colonne presenta il protagonista dell'incontro, Al Gore, ed illustra il suo progetto di tv democratica (citare la fonte)

"Incontra Al Gore", recita un invito che campeggia sul Web in questi giorni sull'immagine dell'ex vice-presidente Usa. Non si tratta di pubblicità ingannevole: il premio Nobel per la Pace e padre della tv democratica Current incontrerà davvero il prossimo 8 maggio al Teatro Ambra Jovinelli di Roma il popolo di internet.

Blogger o semplici internauti possono prenotare un posto, fino ad esaurimento dei 500 disponibili nello storico locale capitolino, direttamente on line, tramite un modulo pubblicato dal blog ufficiale dell'evento alla Url http://skytg24.blogs.com . Occasione di questo incontro speciale è il lancio della versione italiana di Current, la tv fondata da Al Gore. Dopo una tradizionale conferenza Stampa che si svolge in mattinata, dalle 15 il premio Nobel per la Pace partecipa alo storico incontro peer to peer.

Per la prima volta nel nostro Paese, semplici internauti possono interagire con un grande personaggio senza filtri, fatte salve le esigenze pratiche di gestione del tempo prefissato per l'evento. Il lancio della versione italiana dell'emittente libera è stato organizzato da Sky, che ospiterà Current sulla propria piattaforma. L'incontro pubblico è moderato da Emilio Carelli, direttore di Sky Tg24, assistito da una traduttrice/interprete. Vi partecipano anche Joel Hyatt, cofondatore di Current, e il giovane Tommaso Tessarolo, direttore della neonata filiale italiana di Current.

Come avverrà questo incontro democratico? Gli organizzatori stanno ancora scegliendo il modo più funzionale. Lo anticipa in parte sul blog ufficiale dell'evento Marco Montemagno, editore del network di blog professionali Blogosfere ed esperto di new media di Sky Tg 24.

"Qualcuno di voi -scrive il 24 aprile- ha paura che si crei come una classifica tra i blogger, divisa in gruppi, tra serie A e serie B… Via, ragazzi, davvero devo ricordarvi l'importanza per noi di dare voce il più possibile a tutti? Non c'è bisogno che vi dica quanto mi batta per questo ogni giorno e quanto non condivido le classifiche… Chiunque può registrarsi, sapendo che Al Gore incontrerà blogger/ internauti e sapendo che è un evento in occasione del lancio di Current in Italia. Lo scopo è dare più spazio possibile a tutti e per questo motivo chiunque può inviare la propria domanda o video domanda a Gore (lasciala pure nei commenti di questo post o segnala il link alla tua video domanda). L'obbiettivo è quello anzitutto di raccoglierle tutte per poi consegnarle direttamente a Gore (un pdf o cartaceo). Gireremo tutte le domande e le video domande ad Al Gore, ad Hyatt e a Tessarolo. E molte verranno loro poste dal vivo,  durante l'incontro. Capite bene che non si potranno porre 500 domande! Per questo, stiamo disponendo un meccanismo a prova di qualsiasi critica, per rendere questo bell'incontro il più interessante e utile possibile, senza privilegi o favoritismi nei confronti di nessuno. In che modo? Ve lo diremo nei prossimi giorni …In ogni caso, lo slogan è sempre lo stesso: parlare magari meno, ma parlare il più possibile tutti. Come è nello stile di Current, il canale che ha rivoluzionato la comunicazione nel mondo, dando a tutti la parola e la possibilità di creare contenuti. Intanto, faccio miei alcuni vostri suggerimenti: creiamo un digg, con le domande che vorreste fare, e vediamo quali sono quelle che preferireste. In questo modo, in ogni caso, dovremmo riuscire a raccogliere le domande un po' di tutti, sia da chi è fisicamente li sia da chi non può venire, senza distinzioni di blogger di serie A o di serie B.

La direzione di Current Italia è stata affidata a Tommaso Tessarolo.  Romano, trentacinquenne, prima di ricoprire la carica di Director of Programming and Online per il canale di al Gore è stato consulente strategico per la TV Digitale Mediaset. Ha fondato inoltre il primo net television generalista italiano, N3TV, ed è autore del libro edito da Apogeo nel 2007, "NET TV – Come Internet cambierà la televisione per sempre". A lui tocca l'onore e l'onere di guidare la televisione "partecipativa" fondata dal premio Nobel Al Gore e dall'amico Joel Hyatt. La formula editoriale di Current Italia ricalca quella della versione americana. I contenuti del palinsesto sono forniti direttamente dagli utenti e riprodotti online e nel bouquet di Sky. Gli autori, inoltre, ricevono una retribuzione.

Spiega Tommaso Tessarolo:

"Decisamente un nuovo modo di fare e proporre televisione con al centro di ogni ragionamento l'utente, lo spettatore che in Current diventa parte integrante e sostanziale del palinsesto. Anche quest'ultima componente è, nella formula Current, completamente differente rispetto a qualsiasi altra soluzione vista per questo genere di contenuti sin d'oggi. I Pod, questo il nome che diamo ai brevi video (1-8 minuti di media) che mandiamo in onda, sono proposti in un palinsesto lineare ma non ad appuntamento. I temi che tratteremo come avviene nel resto del network (ora attiva negli US, UK e Irlanda) sono informazioni ed approfondimenti su quello che sta accadendo in Italia e nel mondo. Il punto di vista è sempre quello dello spettatore, del "giovane adulto" che mai come in Current TV ha un ruolo centrale nel fare informazione. Già oggi il 30% del palinsesto è infatti costituito da Pod VC2, ovvero dai video generati dalla comunità di videomaker con la quale Current TV instaura un rapporto di collaborazione e partecipazione. Current non è infatti una super YouTube come qualcuno ha scritto ma una piattaforma attraverso la quale chi ha talento e voglia di esprimere il proprio punto di vista finalmente può farlo. Con in più la garanzia di una retribuzione economica (dai 200 ai 1000 euro) per tutto il materiale che viene mandato in onda".

Il protagonista dell'evento è naturalmente Al Gore. I promotori dell'incontro sono in questi giorni impegnati a prevenire il rischio che un uomo così importante vampirizzi l'incontro. "Non è un incontro per parlare di Al Gore in sé -precisa Marco Montemagno- l'argomento è il lancio di Current e tutti i temi che Current si porta dietro (nuova tv, produzione dal basso, videomaking, nuove frontiere della comunicazione…)".

Il pericolo paventato da Montemagno è giustificato dal curriculum del popolarissimo Albert Arnold Gore, Jr., nome completo all'anagrafe dell'uomo politico statunitense. Vicepresidente degli USA dal 1993 al 2001, durante la presidenza di Bill Clinton, Gore ha ottenuto il premio Nobel per la Pace 2007. Il riconoscimento è stato assegnato a lui ed al Comitato Intergovernativo per i Cambiamenti Climatici delle Nazioni (Unite Intergovernmental Panel on Climate Change, IPCC), "per gli sforzi sostenuti per costruire e diffondere una conoscenza maggiore sui cambiamenti climatici provocati dall'uomo e per porre le basi per le misure necessarie a contrastare tali cambiamenti". Al Gore ha girato a questo scopo il film-documentario sul riscaldamento terrestre dal titolo "Una scomoda verità". La prestigiosa statuetta non ha favorito in ogni caso la sua candidatura alla presidenza del suo Paese. Un sondaggio della Gallup rivelava ad ottobre 2007 che la vittoria del Nobel per la Pace non si è tradotto in un aumento del sostegno nei suoi confronti.

"Non mi candido- ha deciso lui- e non ho alcun progetto in merito, quindi non guardo le cose da questo punto di vista".

La Tv democratica Current e la sua attività a favore dell'ambiente sono i grandi impegni politici attuali dell'ex vice presidente Usa, che ammoniva nel suo discorso pronunciato l'11 dicembre a Stoccolma, in occasione della consegna del Nobel:

"Noi, la specie umana, siamo di fronte a un'emergenza planetaria, una minaccia alla sopravvivenza della nostra civiltà… C'è  tuttavia una notizia di speranza: abbiamo la capacità di risolvere questa crisi e di evitare il peggio – anche se non del tutto – se agiamo in modo coraggioso, deciso e rapido…"

Scritto da Style24.it Unit

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