Centoautori chiede ai politici un contratto con gli italiani per la buona Tv

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Il prossimo Governo dovrebbe promuovere la buona Tv ed il buon Cinema.

Lo chiede in una lettera scritta al Parlamento e al Governo che verranno il Comitato dei 100autori.

Francesca Comencini, Antonietta De Lillo, Linda Ferri, Sandro Petraglia, Giuseppe Piccioni, Andrea Purgatori, Stefano Rulli sono alcuni dei promotori di questo organismo, che da alcuni mesi si batte per favorire un rinnovamento dei media.

Per avere un Cinema ed una Tv capaci di sperimentare e di raccontare la realtà del nostro Paese.

La lettera completa è pubblicata qui.

Chi ne condivide il contenuto può firmarla inviando una mail all'indirizzo segnalato on line , ed aiutare a diffonderla per raccogliere in breve tempo quante più adesioni possibile.

"Perché -afferma il testo redatto dai 100autori- l'immagine che oggi ci rimanda gran parte della TV – la TV peggiore, schiacciata a rincorrere un consenso di puri numeri – non è il paese vero. Dove stanno quelle donne così finte, dove vivono quegli uomini così stupidi, quei giovani così vuoti? Chi incontra mai per strada o in un bar gente vestita in quel modo, atteggiata in quel modo, rincoglionita in quel modo?"

"Bisogna restituire alla TV – questo potenziale grande strumento di democrazia e uguaglianza – il suo ‘occhio': il che non significa deprimere l'ascolto, non significa non fare spettacolo, non fare intrattenimento, non fare fiction che appassioni il grande pubblico.

Significa fare tutto quello che già si fa, ma pensando che chi guarda abbia voglia di vedersi come realmente è – o come realmente sogna – e non come viene sbrigativamente rappresentato…Abbiamo bisogno di buon cinema e di buona TV perché abbiamo bisogno di un nuovo sguardo. Non solo per noi, ma per gli spettatori, perché è il pubblico ad avere bisogno di un racconto di sé più nuovo, più abitato dalla contemporaneità…"