Caterina Balivo denuncia il giornalista Giuseppe Candela: i motivi

Fabrizia Volponi

Fabrizia Volponi nata ad Ascoli Piceno nel 1985. Laureata in "Scienze Storiche" e in "Scienze Religiose", sono da sempre appassionata di lettura e di scrittura. Divoro libri e li recensisco sul mio Blog Libri: medicina per il cuore e per la mente. Lasciatemi in una libreria, possibilmente piccolina e vintage, e sono la donna più contenta del mondo.

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Caterina Balivo ha denunciato il giornalista Giuseppe Candela, penna di Dagosipia e de Il Fatto Quotidiano.

La conduttrice di Vieni da Me, stando a quanto si legge sui social di “Gius”, non ha gradito alcune sue dichiarazioni e lo ha portato dritto dritto in tribunale. Quali sono le accuse?

Caterina Balivo denuncia Giuseppe Candela

La conduttrice Caterina Balivo sembra sempre molto aperta alle critiche, ma la realtà pare un tantino diversa. La donna ha denunciato Giuseppe Candela, penna di Dagosipia e de Il Fatto Quotidiano. Il giornalista, attraverso il suo profilo Instagram, ha chiarito i motivi per cui la Balivo l’ha trascinato in tribunale.

Si legge:

“Non sono solito raccontare in pubblico gli effetti collaterali, se così si possono definire, della mia professione. Sento il bisogno però di fare chiarezza perché da settimane ricevo in privato commenti di solidarietà e richieste di informazioni specifiche da parte di colleghi e addetti ai lavori. Lo scorso ottobre sono stato denunciato dalla signora Caterina Balivo per diffamazione aggravata; per diffamazione aggravata a mezzo stampa, con conseguente responsabilità di direttore ed editore (ipotesi di reato decaduta all’arrivo in Procura); per molestie (ipotesi di reato decaduta all’arrivo in Procura). Se la signora Balivo sia stata diffamata o meno dal sottoscritto lo stabilirà nei prossimi mesi la giustizia, nella quale confido senza alcun dubbio”.

Candela non specifica quali siano gli articoli che hanno fatto perdere le staffe alla bella Caterina, per cui non possiamo esprimerci in merito.

La solidarietà dei colleghi

Le parole di Candela hanno attirato subito l’attenzione di alcuni colleghi. Selvaggia Lucarelli, tra i commenti al post, gli ha espresso tutta la sua solidarietà: “A me dispiace, sopra ogni cosa, che si sminuisca il concetto di molestie così. Spero vivamente che Caterina ci rifletta su”.

Alberto Dandolo, attraverso il suo Instagram, ha condiviso le parole di Giuseppe e ha aaggiunto: “Quando ci si riduce a reagire per carte bollate, si riducono inevitabilmente la libertà di pensiero e il diritto di cronaca.

Che non significa accettare qualsiasi cosa scrivano i giornalisti, ma accettare che la verità nasca dal confronto, anche aspro. Come cantava Gaber: ‘La libertà non è uno spazio libero. Libertà è partecipazione’. Peppino, amico adorato e collega impeccabile, siamo tutti con te. Ti voglio bene”.

Per il momento, la Balivo non ha rilasciato alcuna dichiarazione in merito.