Camihawke, Camilla Boniardi: curiosità e vita privata dell’influencer

Fabrizia Volponi

Fabrizia Volponi nata ad Ascoli Piceno nel 1985. Laureata in "Scienze Storiche" e in "Scienze Religiose", sono da sempre appassionata di lettura e di scrittura. Divoro libri e li recensisco sul mio Blog Libri: medicina per il cuore e per la mente. Lasciatemi in una libreria, possibilmente piccolina e vintage, e sono la donna più contenta del mondo.

Tag: influencer
Condividi

Camilla Boniardi, per gli amici Camihawke, è una vera e propria star del web.

Lunghi capelli rosso scuro, viso che buca lo schermo con graziose lentiggini e occhi magnetici: questi sono i tratti che saltano subito all’occhio. Subito dopo, però, oltre alla sua bellezza, a non passare inosservata è la sua simpatia. Cosa sappiamo su di lei?

Camihawke: chi è?

Camihawke, nome d’arte di Camilla Boniardi, è nata il 21 giugno del 1990 a Monza. Da piccolina sognava di diventare un medico come i suoi genitori, ma dopo la maturità si è iscritta alla Facoltà di Giurisprudenza.

Proprio durante l’università, si è resa conto di avere una spiccata passione per il web e ha iniziato a pubblicare i primi video su Facebook e YouTube. Camilla si è così ritrovata ad avere tantissimi seguaci e a trasformare quello che sembrava un hobby in un vero e proprio lavoro. La simpatica Cami condivide con i suoi tantissimi fan tutte le sue disavventure e, anche se è considerata una influencer, lei non si sente proprio così.

Ha dichiarato:

“Influencer è un termine che mi fa venire i brividi. Influenzo cosa? Al massimo consiglio a qualcuno di assaggiare uno yogurt perché è molto buono, ma come farebbe un amico in mensa. La moda per me è un apostrofo rosa tra le parole tuta di felpa, quindi da questo lato zero assoluto. Dunque no, non mi definirei assolutamente così. Mi piace pensare che ho tanti amici virtuali (alcuni anche reali, per fortuna) a cui racconto (parte) delle mie sfighe, e spesso vengo ricambiata con altrettanti racconti rocamboleschi. E questo è molto divertente, siamo una grande famiglia con scritto in fronte mal comune mezzo gaudio”.

Il successo di Camilla

La Boniardi ha una vena iper ironica ed autoironica che fa impazzire tutti i suoi seguaci. Inoltre, le sue mitiche “rece umili“, cioè le “recensioni umili” di film, telefilm e show televisivi sono ormai diventate una ‘droga’.

Nei suoi contenuti non mancano mai messaggi scanzonati in cui italianizza parole inglesi “prendendosi gioco” dei tanti ‘colleghi’ che aggiungono inglesismi con effetti orrendi e fuori contesto. Camilla, come se non bastasse, non posta mai foto volgari o seminude, ma immagini sempre molto belle e sensate.

Nel 2017, ha debuttato anche in televisione ed è diventata una delle protagoniste del programma televisivo Pink Different in onda su Fox Italia. A settembre 2019, è poi approdata in Rai con Nella mia cucina, in cui è protagonista accanto ad un grande chef: Carlo Cracco.

Come si svolge la giornata tipo della influencer dai capelli rossi? Camilla ha dichiarato:

“In realtà è molto meno semplice di quanto si possa pensare. La parte che mi occupa più tempo è la scrittura, che chiaramente viene sempre dopo l’idea. Quando hai queste due cose poi è tutto in discesa, anche se filmo e monto tutto da sola, quindi serve proprio del tempo materiale. La mia fortuna è che ho una agenzia, che poi sono amici, veramente molto presente, per qualsiasi cosa loro ci sono, se ho dei problemi di qualsiasi tipo loro mi aiutano. La mia giornata tipo? Dipende dal periodo! In questi giorni non ho neanche tempo di pensare a quanto tempo mi rimane per fare tutto quello che devo fare, sono sempre di corsa. Però ci sono anche periodi più tranquilli”.

Camilla: la vita privata

Nonostante il successo sul web, Camihawke è molto gelosa della sua vita privata.

Sui social, infatti, non condivide mai attimi che riguardano la sfera sentimentale. Sappiamo che è fidanzata con Aimone Romizi, front man della band di Perugia Fast Animals and Slow Kids. I due, dopo aver vissuto per un po’ una storia a distanza, sono andati a convivere a Monza.