Calze parigine: i must have e come abbinarle

Olga Luce

Olga Luce, nata a Napoli nel 1982, è diplomata al liceo classico. Scrive di cronaca, costume e spettacolo dal 2014. Il suo motto è: il gossip è uno sporco lavoro, ma qualcuno deve pur farlo (quindi tanto vale farlo bene)! Ha collaborato con Donnaglamour, Notizie.it e DiLei. Oggi scrive per Donnemagazine.it

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Le calze parigine sono tra gli accessori di bellezza che non passeranno mai di moda e che riusciranno sempre a trasformare anche il più casto e classico dei look in un outfit un po’ malizioso.

Ma come sono nate e come si abbinano le calze parigine?

Calze parigine, amate da Maria Antonietta

Le calze che superano un po’ il ginocchio o che si attestano fino a metà coscia, rimanendo aderenti alla pelle con un un elastico più morbido rispetto a quello delle calze autoreggenti, vengono chiamate “parigine” per un motivo storico ben preciso.

Pare infatti che questo genere di calze fosse il più amato da Maria Antonietta di Francia, icona di stile e grande precorritrice dei tempi.

Oggi le calze parigine non vengono più nascoste sotto enormi strutture per gonne a forma di paniere: al contrario vengono messe in mostra il più possibile grazie a minigonne e shorts che non nascondono assolutamente nulla della particolare bellezza di questo accessorio.

A chi stanno bene le calze parigine?

Per quanto ormai si tenda ad affermare che tutte possiamo indossare tutto, se ci fa stare bene con noi stesse, le calze parigine nascondono delle insidie di cui è bene rendersi contro prima di decidere se indossarle o meno: stanno benissimo alle ragazze slanciate, un po’ meno bene alle ragazze molto magre, perché tendono ad accentuare la sottigliezza delle cosce.

Allo stesso modo potrebbero risultare una scelta un po’ azzardata per le ragazze giunoniche, che rischiano di ritrovarsi con dei “rotolini” al di sopra dell’elastico che potrebbero metterle in difficoltà se non sono completamente a proprio agio con la loro forma fisica.

Come scegliere le parigine più giuste?

Le calze parigine si caratterizzano principalmente per essere prodotte con motivi molto discreti e con fantasie poco elaborate. Per questo si adattano facilmente a ogni tipo di look e consentono di indossare anche colori sgargianti nel resto dell’outfit senza il timore di essere “too much”.

Per chi non spicca in altezza sono assolutamente da tenere in considerazione le parigine a lavorazione verticale, con una serie di piccole scanalature che aumenteranno visivamente la lunghezza delle gambe.

Per chi non rinuncia a un tocco glamour, invece, il must have della stagione sono le parigine con applicazioni luccicanti sul lato esterno della coscia: perfette per le feste.

I collant “false parigine”

Le cosiddette “false parigine” sono in realtà dei furbissimi collant che vengono realizzati con due diversi tipi di texture: una più trasparente e sottile all’altezza delle cosce, una più spessa e opaca dal ginocchio in giù.

Questo genere di collant risolvono in maniera assolutamente brillante l’unico problema che di tanto in tanto si presenta con le calze parigine: la loro pessima abitudine a scivolare verso la caviglia mentre ci si muove, soprattutto se non sono calze nuovissime.

Le false parigine risultano anche più raffinate e più versatili dal punto di vista del look, perché perdono la grana un po’ spessa, quasi simile a quella di calzettoni di lana, da cui sono caratterizzate generalmente le parigine classiche.

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