Due anni di Tele dico io.
Cosa resta? Riflessioni (non richieste) e ringraziamenti.
Ora mi prendo un attimo di relax – come il micione in foto – per tirare un po’ le somme. Il 27 maggio 2010 scrivevo il primo articolo come curatore di Tele dico io (i celebri Dolori del Giovane Nathan Falco, mascotte ufficiale del blog). Da allora son passati due anni… e quasi novecento post, un’enormit…. Cosa resta?
1. Il contatto con i lettori.
Per me Š la cosa principale. Siete tanti, ufficialmente pi— di cinquecento – ma in realt… centinaia ogni giorno. Grazie. E grazie per le volte in cui mi dimostrate che ci siete dandomi una pacca virtuale sulla spalla, come ieri con l’Eurovision Song Contest. Lo apprezzo pi— di quanto possa sembrare. Mi fa piacere quando commentate: sapere cosa pensate, se siete d’accordo oppure no, se quel programma vi Š piaciuto oppure no.
Considero il blog uno spazio libero, in cui chiunque pu• esprimersi (anche criticarmi, certo): d’altronde io dico la mia, quindi Š giusto che altri, se vogliono, possano rispondere.
2. La responsabilit… di gestire un blog del genere. Non una pressione, n‚ un peso, n‚ altro: molto semplicemente, venendo letto da un pubblico moderatamente vasto ed eterogeneo, mi sembra onesto mantenere un atteggiamento corretto. Criticare tanto per fare non mi piace, anche se probabilmente sarebbe pi— facile e conveniente (vedi punto 4).
3. La sensazione che la tiv— *non* stia attraversando un periodo particolarmente florido. Un sacco di remake, di prequel, di sequel, di talk infiniti, di idee vecchie spacciate per nuove e di idee sciocche spacciate per geniali. Si va avanti a tentoni, sparando nel mucchio e sperando di colpire qualcosa di grosso (boom share!).
4. La convinzione che le polemiche, in particolare quelle pi— futili, vanno spesso per la maggiore, quasi fossero il vero (unico?) motore di un certo web.
Belen, De Filippi, i reality… bla bla bla. Non solo: anche i diverbi tra blogger, o tra blogger e vip, a volte paiono oscurare il resto. Narcisismi, egocentrismi, paraculismi? Boh. Chiss… se chi ha creato internet si sarebbe mai immaginato questa deriva gossipara.
5. L’idea che due anni sono comunque un bel lasso di tempo. Mi diverte ancora scrivere qui? Si… e no. “S” perchŠ sono felice di sapere che mi leggete (grazie ancora) e che a volte riesco a farvi sorridere; “No” perchŠ le prospettive non sembrano esaltanti.
Dove va la tv, infatti? Cosa possiamo aspettarci nei prossimi mesi? Piuttosto poco, temo. Di conseguenza, dove vanno i blog televisivi? Cosa possiamo attenderci da chi scrive di tv? Difficile intuirlo. C’Š chi lo fa per hobby, come il Daveblog, e chi lo fa per lavoro: in ogni caso, dal mio punto di vista, la chiave Š non prendersi troppo sul serio. Cosa che continuer• a fare finchŠ potr•.
(Nel video, la reazione del mondo alla notizia che Paolo continuer… a scrivere di Barbara D’Urso, Studio Aperto e il Grande Fratello)
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