La riscossa delle bruttine, ma quelle originali
I meno smemorati tra voi ricorderanno certamente il telefilm Ugly Betty, che più di un lustro fa divenne oggetto di discussione molto in voga tra addetti ai lavori, spettatori e semplici curiosi.
Il motivo di ciò? La protagonista della serie televisiva era la Betty del titolo, una ragazza non proprio appariscente né tanto meno piacente, che lavorava nel durissimo mondo dell’editoria fashion.
Naturalmente da qui all’ipotetica riscossa delle brutte, all’eguaglianza sociale tra racchie e stangone e all’amore universale il passo era sembrato breve. Il sottoscritto, al riguardo, non riesce poi a dimenticare alcuni messaggi pubblicitari che promuovevano il prodotto come “un nuovo modo di essere” (qualunque cosa volesse dire questa ipocrita espressione).
Il serial, in fondo patinato quanto Beautiful con cui condivideva anche l’ambientazione generale, era però stato “liberamente ispirato” da un’oscura telenovela colombiana intitolata Yo soy Betty, la fea (Io sono Betty, la cozza) che aveva esordito nel 1999 ed era riuscita a conquistare un enorme successo di pubblico e critica in patria.
Dopo il clamore suscitato dall’annacquato equivalente statunitense il prodotto americano arrivò anche in Italia su numerose emittenti regionali e oggi sbarca su Rai Premium, canale sul quale andrà in onda dal lunedì al venerdì alle 17.45.
La trama è sempre la stessa, così come le situazioni di base, ma Betty la fea ha una marcia in più che gli anglosassoni descrivono come “so bad it’s good“: rispetto alla mediocrità del remake, l’originale possiede tutto il fascino trash della telenovela sudamericana con un budget totale equivalente a un episodio USA, un cast di perfetti sconosciuti che parrebbero raccattati dall’edicolante sotto casa, una fotografia smarmellata che crea un’atmosfera quasi metafisica e un’onestà di fondo che potrebbe convincere agli appassionati a seguirla con fedeltà.
Onestà che purtroppo crolla completamente una volta che si cerca online qualche immagine dell’attrice che interpreta Betty, Ana Maria Orozco: io sono rimasto di stucco. Provate anche voi…