Berlusconi e Sacc…: sia benedetta la fuga di notizie

Si avvicinano le elezioni. Dai che lo sapete, tra poco Silvio, detto Berlusconi, tornerà al Governo. Per par condicio, visto che ho lettori di destra e di sinistra, non scendo nei particolari. Sono un paraculo, eccome.

Anzi, no. Ci ho ripensato. Delle vicende giudiziarie di Berlusconi, grazie alla Rete, siamo tutti a conoscenza – se non lo siete andate a fare un giretto in questo magico mondo chiamato Internet, ne scoprirete delle belle, e non solo di tette – ma quando la sua etica da imprenditore serio e pulito arriva anche qui da noi, dalle parti della tv, è bello parlarne.

Non per altro, per il semplice fatto che dalla gestione della cosa privata si può benissimo risalire alla gestione della cosa pubblica. Calcoli elementari possono subito mettere in chiaro le strategie di un uomo che non gestisce ciò che è suo con il metodo a piramide ma con il metodo Dio

La notizia vecchia riguarda le tresche tra Rai e Mediaset. Non ne parliamo, altrimenti inizio uno sproloquio sul conflitto d'interessi e svengo sui tasti prima di aver finito il post. Quella nuova invece riguarda Berlusconi e il fido Saccà. Riporto uno stralcio dell'articolo di Giuseppe D'Avanzo scritto su Repubblica.

A proposito, lo sapete che questa mattina sono arrivati nella casuccia di D'Avanzo gentili uomini addetti alla perquisizione? Se non fossimo in Italia direi che è tutto normale, c'è stata una evidente fuga di notizie e bisogna indagare. Essendo in Italia sono terrorizzato, quindi esprimo a priori massima solidarietà a D'Avanzo per tutto quello che succederà. 

Ecco, come promesso, uno stralcio della fiaba Berlusconi vuol bene a Saccà.
Il Cavaliere sostiene che, negli abituali dialoghi con Saccà (un amico), egli si sia limitato soltanto a delle "segnalazioni". Le parole non mutano il segno delle circostanze. Berlusconi chiama Saccà e gli chiede di ingaggiare quattro attrici, Elena Russo, Evelina Manna, Antonella Troise, Camilla Ferranti. Per piacer suo e per soddisfare le richieste di un senatore del centro-sinistra che potrebbe passare con l'opposizione condannando il governo. Quel che conta per gli inquirenti, a quanto si capisce, è che cosa promette il Cavaliere alla termine della telefonata: saprò ricompensarla quando lei sarà un libero imprenditore come mi auguro avvenga presto… Interessante è la reazione del presidente di RaiFiction. Le "segnalazioni" del Cavaliere devono apparirgli un impegno improrogabile. Chiama subito il produttore di Incantesimo, Guido De Angelis. Il tono è perentorio: "… Per quel ruolo hai già ingaggiato qualcuno?". Il produttore risponde: "Sì, Sonia Aquino". Saccà lo interrompe subito: "Levala di mezzo e prendi Elena Russo. Così ci facciamo un grande alleato…". E Incantesimo ha bisogno di "grandi alleati" perché costa troppo e non ha l'audience che ci si aspetta. Saccà cela il suo interesse personale capovolgendolo come convenienza del produttore. Il meccanismo delle "segnalazioni", a quanto appare agli inquirenti, ha anche un controllo e un controllore. Dopo le richieste di Berlusconi, sarebbe il condirettore di "Sorrisi e Canzoni Tv", Rosanna Mani, a seguire l'inserimento delle attrici "segnalate" dal Cavaliere. La giornalista chiama Saccà con accenti che possono apparire perentori. Prende nota delle sue mosse, dei contatti che ha avviato, dei provini che ha individuato il dirigente Rai. Controlla con i produttori che l'uomo di RaiFiction non le abbia mentito o enfatizzato il suo impegno. Riferisce. 
Strepitosa la replica del Cavaliere. La affido ad uno screenshot tratto da Tgcom. La stavo trascrivendo ma la tastiera si rifiuta. Buona lettura.

Scritto da Style24.it Unit

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