Conferenza stampa del 27 ottobre 2012: per Silvio Berlusconi questa non Š una vera democrazia (“magistratocrazia”).
Ha ragione: la realt… che dipinge Silvio non Š una vera democrazia, cos come la celebre pipa di Magritte non Š una vera pipa.
“Questa non Š una vera democrazia” dichiara Silvio Berlusconi durante il delirio il monologo la conferenza stampa di sabato, l’ennesima a reti unificate. Ebbene, credeteci o no, ma il Cavaliere ha fondamentalmente ragione: la realt… che dipinge Berlusconi non Š una vera democrazia, cos come la celebre pipa di RenŠ Magritte non Š una vera pipa.
L’opera La Trahison des images, ovvero “Ceci n’est pas une pipe”, gioca infatti sulconcetto surrealista di rappresentazione del reale. L’immagine dipinta ritrae una pipa, ma non Š realmente una pipa. Come se suonassi alla porta di casa delle mie affascinanti lettrici con in braccio una gigantografia di Hugh Jackman e dicessi “E’ proprio lui, dite ciao a Hugh!”.
(ceci n’est pas Hugh Jackman)
Ecco, la stessa cosa accade con Berlusconi.
Si presenta in un salone in stile sovietico con carta da parati sovietica e con sul groppone una condanna a suo dire sovietica e fa un discorso sovietico di cinquanta minuti filati, in cui impallina Monti, la Merkel, Alfano, Napolitano, la magistratura e ci regala la sua personale visione della storia, della politica, di se stesso e della gente.
(ceci n’est pas une dŠmocracie)
Una visione in cui, proprio come con il famoso meme “In Soviet Russia”, la realt… Š ribaltata fino a toccare livelli onirici.
In Europa lo spread italiano Š considerato alto perchŠ Silvio non Š credibile; in Soviet Russia Silvio Š considerato alto perchŠ lo spread non Š credibile. In Europa le leggi giudicano Silvio; in Soviet Russia Silvio giudica le leggi. In Europa le nipoti di Mubarak sono balle; in Soviet Russia le balle sono nipoti di Mubarak.
(ceci n’est pas une putain)
Silvio, dunque, non Š matto. E’ un surrealista. Una sfida alla razionalit… cosciente.
La mattina promette d’andarsene, e la sera torna sui suoi passi. Entra ed esce da decine di discorsi, rigira tra le mani centinaia di concetti, compie mille giravolte pur di portare a casa il punto. Lo fa per noi, proclama. Per amore della patria. Per generosit…. Ceci n’est pas generositŠ, verrebbe da chiosare.
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