Bellezza effimera

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Scriveva Muriel Barbery “Il bello è ciò che cogliamo mentre sta passando.

È l’effimera configurazione delle cose nel momento in cui ne vedi insieme la bellezza e la morte.”

La bellezza insomma altro non è se non una qualità del corpo; è qualcosa di obiettivamente valutabile perché la si misura, anche se in modo incosciente, su canoni che vengono dai modelli estetici proposti da artisti e da immagini pittoriche e scultoree del passato: si pensi alla bellezza della Venere di Mio o della Primavera di Botticelli, alle Madonne di Raffaello o di Leonardo.

In tempi più recenti a dettare le regole della bellezza, invece sono il cinema, la televisione e la fotografia con i quali vengono proposti modelli di bellezza senz’altro più realistici ma, proprio per questo, deperibili: il tempo che passa li fa passare di moda.

La bellezza è effimera perchè effimeri ne sono i canoni di valutazione .

La bellezza per essere tale, per essere qualcosa di più di un fugace miraggio deve andare a braccetto col fascino.

Fascino che può trovare spunto in una vivace intelligenza, nella purezza di un cuore, nella contagiosità di un sorriso o semplicemente in un particolare magnetismo della persona.

Quindi care ragazze ed anche ragazzi se avete la dote della bellezza esteriore siatene orgogliosi ma ricordate che la bellezza visibile solo agli occhi non solo è soggettiva ma presto svanisce; c’è bisogno di coltivare anche la bellezza interiore, altrimenti si è solo belli che….

non ballano!