Belen ha partorito ora si sposa: matrimonio in vista con Stefano

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“Voglio sposare Stefano non solo perché abbiamo un bambino, ma per la cerimonia, per poterlo chiamare ‘mio marito’ e non ‘il mio fidanzato'” – le dichiarazioni della Rodriguez a ‘Chi’.

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La mamma più fotografata d’Italia, Belen Rodriguez, aggiunge un nuovo tassello all’immagine (che di certo sarà pure sostanza) della neo famiglia felice.

Dopo il brevissimo silenzio seguito alla nascita di Santiago, la showgirl è tornata a popolare copertine, schermi televisivi e pagine web, confermandosi regina indiscussa del gossip nostrano.

In un’intervista a Chi, Belen ha raccontato, cambiando opinione rispetto a qualche tempo fa, di voler sposare il compagno Stefano De Martino:

Voglio sposare Stefano non solo perché abbiamo un bambino, ma per la cerimonia, per poterlo chiamare ‘mio marito’ e non ‘il mio fidanzato’, per guardarlo negli occhi e giurargli amore e fedeltà per sempre.

Non vedo il matrimonio come un contratto per dividere i beni e pensare all’assegno in caso di divorzio, mi farebbe schifo. Lo vedo come una favola, non un’esigenza“.

Adesso non resta che tormentarsi su data, luogo delle nozze e abito da sposa (avremo di che riempire pagine insomma…).

Nell’intervista la Rodriguez ha anche risposto alle accuse che le erano state mosse in questi giorni. In merito al desiderio reso pubblico di far benedire Santiago da Papa Francesco, la mamma ha rettificato con ostentato ravvedimento:

Non chiedo tanto, vorrei che questo privilegio fosse concesso ai bimbi meno fortunati“.

Alla denuncia fatta dall’ ente di rappresentanza  dei medici pediatri sulla pubblicità occulta fatta a un latte in polvere in un servizio fotografico, Belen ha risposto glissando dal centro dell’accusa (“Nei giorni scorsi sono state pubblicate su un noto settimanale di gossip le foto della neomamma Belen Rodriguez mentre acquista in farmacia un latte formulato e un biberon. I pediatri della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS) intendono denunciare che le foto in questione rappresentano una intollerabile pubblicità occulta” – pubblicità vietata per legge, con chiari intenti commerciali verso modalità non naturali di nutrizione, ha aggiunto il dottor Giuseppe Di Mauro, Presidente dell’ente – “Noi pediatri della SIPPS intendiamo denunciare ogni pubblicità occulta di latte artificiale, biberon e tettarelle soprattutto quando sfrutta immagini di personaggi di grande visibilità mediatica per dare messaggi gravemente fuorvianti come l’utilizzo di latte artificiale a discapito del latte materno“:

Con molto rispetto per la pediatria e per chi si permette di darmi dei consigli, dico: “Voi crescete il vostro figlio, che io cresco il mio”.

Non so quali problemi si facciano certi pediatri, ma la cosa è molto semplice: io allatto e, quando finisce il latte, do a mio figlio il biberon. È un maschio e mangia tanto“.