Bambine coraggiose: la nuova educazione delle femmine

Olga Luce

Olga Luce, nata a Napoli nel 1982, è diplomata al liceo classico. Scrive di cronaca, costume e spettacolo dal 2014. Il suo motto è: il gossip è uno sporco lavoro, ma qualcuno deve pur farlo (quindi tanto vale farlo bene)! Ha collaborato con Donnaglamour, Notizie.it e DiLei. Oggi scrive per Donnemagazine.it

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Bambine coraggiose: quello che insegna alle mamme di oggi una ricerca della Columbia University potrebbe cambiare il modo di educare le figlie nate nel terzo millennio.

Bambine educate, bambini coraggiosi: valori differenti che inconsapevolmente i genitori trasmettevano ai propri figli senza sapere di mettere le figlie femmine in una condizione di perenne svantaggio. Come cambiare questo modello di educazione per il bene delle nostre bambine?

Bambine perfette nel secolo scorso

Secondo i dati raccolti dalla ricerca messa in atto quasi sessant’anni fa, i bambini americani venivano incoraggiati continuamente a migliorare le proprie conoscenze e le proprie abilità.

I genitori cercavano di crescere dei maschi vincenti, in grado di porsi in un ruolo di leadership all’interno della società.

In maniera molto differente le stesse famiglie si comportavano rispetto all’educazione delle figlie femmine. A questa ultime veniva insegnato la necessità di essere bella, discreta, spesso silenziosa per avere successo nella vita all’interno della società americana del tempo.

Da questo doppio standard di valori scaturì una conseguenza a cui probabilmente nessuno dei genitori dei bambini coinvolti nello studio aveva pensato.

Le bambine si arrendevano più facilmente davanti a problemi complesso.

Paradossalmente le più svantaggiate erano le bambine dal quoziente intellettivo più alto. Avendo appreso meglio e prima delle altre i parametri sottintesi dell’educazione femminile, le bambine più intelligenti si arrendevano subito davanti a un problema dalla risoluzione difficile, perché avevano capito che era accettabile che una femmina chiedesse aiuto.

L’approccio femminile ai problemi

Messa davanti a un problema di difficile risoluzione quindi, una femmina educata secondo i vecchi standard educativi dubita della propria intelligenza mentre un maschio è portato a stabilire che il problema sia troppo difficile, e non di essere stupido.

Lo stesso studio dimostrò che i comportamenti appresi da bambini hanno grande influenza anche sul comportamento degli individui da adulti. Le bambine che avevano imparato a dubitare di se stesse, continuavano a farlo anche affrontando le sfide della vita “da grande”. Per fare un esempio concreto: le donne si candidavano a una certa posizione lavorativa solo se possedevano il 100% delle caratteristiche richieste; un maschio – abituato a fare totale affidamento sulla propria capacità di migliorare le proprie conoscenze – si candidava per un lavoro anche se non aveva tutte le abilità richieste perché era certo di essere in grado di apprenderle con la pratica.

Bambine coraggiose nel terzo millennio

Molto è cambiato rispetto a quello che veniva riportato dalla ricerca statunitense, ma forse ancora troppo poco.

Le bambine vengono ancora educate ad essere perfette e non ad essere coraggiose, svilendo la loro intelligenza e molto spesso mettendole implicitamente in condizione di svantaggio rispetto ai maschi della stessa età.

Come dovrebbero comportarsi i genitori nel nuovo millennio, quindi? Insegnare alle femmine a non aver paura, ad affrontare le sfide, ad aver fiducia in se stesse e a migliorarsi costantemente è il primo passo da compiere per crescere bambine coraggiose e non soltanto bellissime.