Arnoldo Foà è morto: ci lascia il grande attore di cinema e teatro dalla memorabile voce

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A pochi giorni dal suo 98° compleanno (era nato a Ferrara il 24 gennaio del 1916) è scomparso uno dei grandi rappresentanti della cultura italiana del secolo scorso, Arnoldo Foà.

Artista a tutto tondo, attore di cinema, teatro e televisione, conduttore, doppiatore, regista, scultore e pittore, Foà si è spento ieri pomeriggio a Roma, presso l’ospedale San Filippo Neri, a seguito di un’improvviso crisi respiratoria.

Proveniente da una famiglia di origini ebraiche – anche se l’attore si è sempre dichiarato ateo per tutta la sua vita – Foà si trasferisce a Firenze da giovane, dove si iscrive alla facoltà di Economia e commercio. Proprio durante l’esperienza universitaria che inizia a interessarsi al teatro.

Dopo i primi studi capisce di voler continuare la carriera istrionica e a vent’anni lascia l’Università per il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. La frequentazione dei corsi viene interrotta dopo la promulgazione delle Leggi Razziali del 1938 e Foà per continuare a lavorare deve ricorrere a tutta una serie di pseudonimi e di ruoli di ripiego (spesso in sostituzione di attori malati).

Al termine della guerra inizia a collaborare con le più importanti compagnie teatrali, arrivando a essere diretto da alcuni maestri del palcoscenico come Luchino Visconti, Luigi Squarzina, Luca Ronconi e Giorgio Strehler; nelle vesti di regista alterna spettacoli di prosa (dai greci a Pirandello), lirica e le commedie scritte da lui stesso.

Per quanto riguarda il cinema la sua filmografia comprende più di 100 opere. Meritano sicuramente ben più di una menzione i suoi lavori con Orson Welles (che lo volle nel suo magnifico Il processo tratto dal romanzo di Kafka), Joseph Losey (Imbarco a mezzanotte), Mario Camerini (La figlia del capiano), Pietro Germi (Il testimone).

Grazie alla sua splendida a inconfondibile voce Foà è anche stato protagonista di tutta una serie di incisioni poetico-letterarie, in cui scandiva versi di Dante, Leopardi, Carducci, Lucrezio, Neruda, Garcia-Lorca, ha partecipato a moltissime trasmissioni radiofoniche, contribuendo alla rinascita del mezzo dopo la Seconda Guerra Mondiale, e infine è stato il doppiatore di Anthony Quinn, Kirk Douglas, John Wayne, Toshiro Mifune, Peter Lorre e molti altri.

Da ricordare anche l’attività letteraria, con la pubblicazione di vari romanzi, un manuale di recitazione, un’autobiografia e un volume di poesie.

Foto: Getty Images