Antonella Mosetti come la Gardini e la Carlucci: donne che fanno tremare il Parlamento

Ci sono la Gardini e la Carlucci – ad esempio -a portare alto l'onore delle donne in Parlamento. Ne siete tutte fiere, lo so, anche quando si parla di pari opportunità, di parificazione, di quote rosa, voi lettrici siete tranquille; sapete che in realtà quei due nomi sono un valore aggiunto che non rende necessario alcun tipo di intervento di correzione.

Ok, forse non le ricordiamo con le mani al cielo, immortalate mentre disegnano un triangolo con il doppio pollice e il doppio indice uniti alla maniera dei primati, ma quello che hanno combinato quelle due lì ancora fa tremare le pareti del Palazzo.

Ora, carissime, potreste avere una nuova alleata in Parlamento, una che vedendo la giarrettiera di Michela Vittoria Brambilla in tv si è chiesta se non possa esserci spazio anche per lei.

Antonella Mosetti ci sta pensando, una capatina in Parlamento è redditizia (a vita), poco impegnativa, di grande impatto mediatico. Insomma è la madre di tutti i privilegi. Mentre voi siete lì a studiare testi di politica e di storia, a lottare per strada con bandiere e cori, ad azzannarvi infervorati intorno ad una tavolata di amici dalle idee contrapposte, c'è qualcuno che può anche solo dire per avere l'ok.

No, non è ancora successo, ma l'idea che la Mosetti possa anche solo pensare ad un posto in Parlamento la dice lunga sulle "abitudini politiche".

Lei non ha colpe, è il sistema Italia a permetterglielo. Ne approfitta, come hanno già fatto tanti altri. 

Vabbè, tutto 'sta pappardella mi è saltata fuori leggendo questa affermazione comparsa sulla Bibbia, che riporto magno cum gaudio.

"La politica è un argomento che mi piace e che sento il dovere di seguire ancora di più da quando ho una figlia. Mi sto interessando a quell'ambiente e ho intenzione di approfondire le mie conoscenze al riguardo".

Bè, bella cosa. Viva la Mosetti. Ma c'è altro. 

"Fare una scelta del genere richiede anni di preparazione, mi sto informano molto. Un giorno forse ci penserò.."

Mamma mia Failla, e che c'è di male? Niente, se non fosse che Antonella è la candidata ideale per un certo personaggio. Non ha parlato delle sue tendenze politiche ma io c'ho la palla di cristallo: Forza Italia la attende (cioè, il PPI, PPL, PPPLLL)

Il fatto che non abbia alcun riquisito, il fatto che una trentenne inizi a leggiucchiare o a sentire qualche cosuccia di politica e possa tuttavia aspirare ad una poltroncina fa venire i brividi. Già un ragazzo che esce da Scienze Politiche di politica non capisce 'na cippa (si fa per dire dai, non ti offendere), figuriamoci una che ha sculettato fino a ieri.

Le affermazioni della Mosetti le fanno onore, l'impegno politico e sociale è sempre cosa buona, ma le sue aspirazioni dovrebbero fermarsi al condominio di casa.

E parlo senza conoscerla, una roba da rincoglioniti. E' vero, ma è stata lei a tirarsi la zappa sui piedi: "mi sto interessando a quell'ambiente", "sto approfondendo"… Mi spiace,prima di te, Mosetti, c'è Antonella La Brutta, che sta approfondendo dall'età di 15 anni. Tu sei già stata Capitana delle schedine. Accontentati.

Scritto da Style24.it Unit

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