Annozero di Santoro, una scena già…Annunziata

L'incapacità di Santoro di accettare opinioni diverse dalle sue l'avevo già sottolineata in un post di fine dicembre , in cui segnalavo che ha in pratica abolito i commenti dal blog (deve essere un record mondiale, il primo blog senza interazione!).

E lo avevo segnalato con dispiacere, perchè Santoro è un bravo giornalista, uno dei pochissimi con la Gabanelli che approfondisce e fa luce su drammi molto scomodi.

E poi perchè la penso come lui, quasi sempre (immagina un po' quanto sono scemo e disinteressato, attacco gli amici…).

Ma è più forte di me: non sopporto chi mi mette le mani dentro la testa!

Perchè Santoro nei suoi programmi elimina il contraddittorio e per di più aggiusta il messaggio secondo il suo comodo, con più o meno raffinata elusività.

Chi manipola, ed i campioni della categoria sono lui ed il suo compagno di merende Maurizio Costanzo, viola un contratto, tradisce il patto fiduciario di base che si instaura con il pubblico.

La comunicazione unidirezionale, infatti, si fonda su una convenzione: un'audience potenziale di 60 milioni di italiani attribuisce ad uno ed uno solo di loro il potere di parlare.

Tutti gli altri devono stare zitti ad ascoltare senza possibiltà di reazione: è un fatto tecnico ineliminabile, la tv generalista funziona così, e non c'è da lamentarsene.

Ma aprofittarsi di questa delega è la forma di presa in giro più feroce!

Ecco perchè, pur ritenendo Santoro un grande comunicatore, non lo seguivo più da anni.

Mi hanno convinto adesso a rivedere questo brano con Lucia Annunziata, che posto qui su: consiglio la visione a chi cerca conferme sullo stile Santoro (che almeno qui non manipola)

Scritto da Style24.it Unit

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