Anno Zero, Santoro e il “processo” a Tot• Cuffaro: legittimo

UPDATE 18.00: Per la cronaca qui trovate la famosa intervista a Totò Cuffaro fatta da Pierluigi Diaco, quella a cui faceva riferimento ieri sera il simpatico Vietti.

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L'inchiesta La Mafia è Bianca finalmente è approdata in tv, ad Anno Zero. Pensate che il 15 novembre del 2005 ('mmazza quanta acqua sotto i ponti) vi consigliavo l'acquisto di questo documentario sullo scandalo sanità in Sicilia.

Protagonista della vicenda Salvatore Totò Cuffaro, ex-presidente della Regione Sicilia condannato a 5 anni per favoreggiamento giusto pochi giorni fa (si è poi dimesso, ma solo per potersi ripresentare al Senato nelle prossime elezioni, non crediate). Scrivevo ai tempi:

Stefano Maria Bianchi e Alberto Nerazzini, ex-inviati della trasmissione di Santoro Sciuscià, hanno appena pubblicato un’inchiesta sulla nuova stagione di Cosa Nostra nel libro/dvd “La mafia è bianca” (Bursenza filtro, 2005, euro 19,50). 
Consiglio di comprarlo, vi aprirà gli occhi su tanti protagonisti della politica siciliana, e non solo. Non smetterò mai di ripeterlo: questa è la tv che vorrei vedere in prima serata.

Come ben saprete questa inchiesta è stata bloccata più volte – nessuno era ancora riuscito a trasmetterla, nemmeno Sky (non è vero, sono andato a controllare e l'hanno trasmessa alle 23.00 del 19 luglio 2006) – grazie ai legali di Cuffaro.

Michele Santoro c'è riuscito, nonostante la diffida dei legali di Totò, e finalmente una tragica fetta di Sicilia che vive di collusioni tra politica e mafia è arrivata agli occhi di tanti ignari telespettatori. 

In quel famoso post del 15 novembre scrivevo anche:

Michele Santoro è un fazioso, è vero, ma lo è alla luce del giorno. Emilio Fede è un fazioso, è vero, ma lo è alla luce del giorno. Il pericolo – in televisione – viene piuttosto da coloro che si mascherano da imparziali (e di questo parlerò in un altro post).

E’ inevitabile che la tv sia a volte partigiana, è inevitabile che un giornalista, per quanto bravo ed obiettivo, non abbia un minimo di faziosità congenita: se non altro perché ha un cervello che discerne il giusto dallo sbagliato ed agisce di conseguenza, pur facendolo sulla base di un suo personale giudizio. C’è una deontologia professionale da seguire, è vero anche questo, ma è facilmente impugnabile a piacimento.
Ma torniamo a Michele Santoro: può essere fazioso ed antipatico, ma ha sempre avuto il merito di attorniarsi di una squadra di giornalisti con “due palle così”: bravi, informati, capaci, con il gusto per l'inchiesta giornalistica di un certo valore.

Totò Cuffaro, lo saprete, che aveva chiesto di rinviare la trasmissione di una settimana per poter essere presente ad Anno Zero durante la proiezione dell'inchiesta. Non prendiamoci per il culo, Santoro aveva invitato Totò Cuffaro settimane prima, ma lui aveva detto di essere indisponibile.

Solo pochi giorni prima, in pieno scandalo dimissioni, ha tentato di mettere sul tavolo una carta che tutti avrebbero utilizzato: faccio finta di voler partecipare, chiedo di spostare la puntata – tanto si sapeva bene che non sarebbe stato possibile per ovvie ragioni logictiche – così, al primo cenno di riposta negativa da parte di Santoro, posso parlare di complotto e di un Anno Zero che non permette il contraddittorio, mettendo in cattiva luce il prevedibile processo mediatico che quei malandrini stanno organizzando.

Sono dalla parte di Santoro, è stato giusto mandare in onda la trasmissione seguendo la propria scaletta, anche perchè Michele Vietti, vicesegretario dell'Udc, ha fatto la sua parte nel contraddittorio.

Grande delusione invece per quanto riguarda Marco Travaglio, che ha dimostrato di non essere in grado di reggere un contraddittorio: incalzato da Vietti si è subito innervosito, evitando il confronto. Da lì in poi le sue accuse sono risultate meno convincenti.

Insomma, Travaglio è bravissimo a parlare al suo pubblico giustizialista, ma non è in grado di dialogare con la controparte: peccato, sarebbe stata l'occasione giusta per fugare i dubbi che gravano su di lui quando si parla di contraddittori.

Scritto da Style24.it Unit
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