AmeriQua: trailer e trama del film comico in uscita

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Quando l’Italia diventa la terra dell’opportunità per un americano: solo al cinema!

Uscito nelle sale cinematografiche nella giornata di ieri, al termine della Festa del cinema, AmeriQua è un film la cui storia produttiva sembra già essa stessa lo spunto di una sceneggiatura.

La pellicola infatti nasce quando a un ricevimento presso la famiglia Kennedy il fondatore di TicketOne Marco Gualtieri conosce Bobby Kennedy III, nipote del senatore Robert.

Quando il giovane gli chiede aiuto per girare un film basato sul suo amore per l’Italia, Paese nel quale aveva vissuto per un anno durante gli studi universitari, l’imprenditore accetta con qualche dubbio la proposta, nonostante la sua totale estraneità al mondo del cinema.

Dopo la stesura di una sceneggiatura impostata sui ricordi dell’anno trascorso a Bologna, e appurata la fotogenicità del rampollo Kennedy scelto come protagonista, è stato poi sufficiente affidarsi ai due registi esordienti Marco Bellone e Giovanni Consonni: nasce così la commedia AmeriQua, alla quale hanno partecipato in qualità di ospiti attori come Giancarlo Giannini e Alec Baldwin.

La rocambolesca storia raccontata dal film è quella di Charlie Edwards, un neolaureato proveniente da una buona famiglia americana in cerca di futuro nonostante non faccia niente per trovarsi un lavoro, a parte dormire e divertirsi.

La svolta della sua vita però arriva una volta che i genitori decidono di tagliargli tutti i fondi: a quel punto Charlie decide di fare una pazzia e con gli ultimi risparmi compra un biglietto aereo per l’Italia. Derubato al suo arrivo da un’astrusa banda di mafiosi, il ragazzo riesce a risollevarsi grazie all’aiuto dell’amico Lele, che inizia a fargli da guida nella città di Bologna.

Qui lo statunitense dove si innamorerà ricambiato della bella Valentina (Alessandra Mastronardi) e vivrà mille avventure.

Un viaggio nel Belpaese attraverso gli occhi di un americano, dunque, che al netto di qualche comprensibile stereotipo positivo descrive un’Italia ricca di valori, generosa e accogliente. Un’Italia forse utopica?