Altro che Mentana: Mario Giordano, ti prego, pensaci tu

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Mario Giordano è il prototipo del non-giovane.

Sembra giovane ma non è giovane. Ha la voce da bambino ma non è bambino. Tenta di capire i giovani ma non capisce una sega di giovani (ma di share sì, eccome). O meglio, diciamo che si intende bene solo di una parte di giovini, quella che potete sentir parlare così:

"Uè, figa che tette c'ha la tipa che si sbrulla quel cocktail all'ape, andiamo a vedere se stasa una zimbrella kon noi.

Poi ci facciamo la disco fino alle sei di domani che stase c'ho voglia di sballo".

Ecco, quello che avete appena sentito è il nuovo dialetto milanese. E cosa dare in pasto a queste personalità sublimi che popolano l'Italia?

Vabbè, lo sapete, quindi nemmeno lo scrivo. Però lo linko. Così i lettori nuovi possono capire (anche se già immaginano), quelli vecchi invece non devono sorbirsi la lettura di parole volgari su questo blog di gran classe.

Eccheccazzo, ho fatto bene?

Torniamo alla notizia: Giordano sfida Mentana. Leggo su Dagospia che dopo i consensi per *beep, anche nella versione estiva, il direttore di Studio Aperto, Mario Giordano, sembra sulla rampa di lancio della piattaforma di Italia 1.

Il direttore di rete, Luca Tiraboschi, gli ha promesso un nuovo programma in seconda serata, indirizzato all'universo giovanile. Giordano si occuperà di curarlo e di condurlo.

Ve lo giuro. Non voglio che l'idea tramonti.

Io 'sto programma voglio vederlo.