Chi è Alessandro D’Avenia: vita dello scrittore italiano

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Resosi noto per aver scritto uno dei romanzi più amati degli ultimi anni, Alessandro D’Avenia si è presentato al pubblico come penna eccellente.

Autore di “Bianca come il latte, rossa come il sangue” ecco la storia di un’amante della letteratura che ha deciso di fare della scrittura il suo lavoro principale. 

Chi è Alessandro D’Avenia

Alessandro D’Avenia (Palermo, 2 maggio 1977) è uno scrittore nonchè sceneggiatore e insegnante italiano. Cresce in una famiglia numerosa composta da sei figli e i genitori Rita e Giuseppe. Arrivato il momento di scegliere il percorso dopo la scuola media decide di indirizzarsi verso il liceo classico, che gl permette di appossionarsi ulteriormente alla letteratura.

Dopo aver ottenuto il diploma, infatti, decide di iscriversi all’Università La Sapienza dove frequenta Lettere Classiche. Conclude infine il suo percorso accademico attraverso la vittoria di un dottorato di ricerca a Siena terminato nel 2004.

Alessandro D’Avenia e il ruolo di insegnante

Dopo aver conseguito i titoli possibili decide di fare domanda per lavorare come insegnante, così inizia a svolgere il lavoro di docente presso le scuole medie. Appassionatosi al mestiere decide di frequentare i corsi necessari per specializzarsi nell’insegnamento secondario così da poter lavorare anche nella scuola superiore. Non volendo smettere mai di imparare decide anche di frequentare un master in produzione cinematografica e fondare una compagnia teatrale.

Questo approfondimento gli permette di aggiungere all’insegnamento anche la carriera di sceneggiatore che svolge per la Disney. La passione per la scrittura però si manifesta anche nella sua forma più classica nel 2010 quando pubblica il suo primo romanzo che in pochissimo tempo diventa un best seller internazionale.

La trama di “Bianca come il latte, rossa come il sangue” è tratta da una storia reale di una ragazza morta di leucemia a cui faceva supplenza in un liceo romano.

Il successo come scrittore di Alessandro D’Avenia

Dopo aver ottenuto grande successo con il primo romanzo, diventato per altro anche un progetto cinematografico di discreto successo, è pronto nel 2011 alla pubblicazione del secondo. Sempre presso Mondadori pubblica “Cose che nessuno sa” che vede nuovamente protagonista un’adolescente in una fase di vita che D’Avenia ha avuto modo di conoscere durante tutti i suoi  anni di insegnamento. 

Con il grande feedback ricevuto da pubblico e critica si cimenta nella stesura di altri due romanzi: “Ciò che inferno non è”, citazione tratta da “Le città invisibili” Italo Calvino, e “L’arte di essere fragili. Come Leopardi può salvarti la vita”. Quest ultimo è presentato in forma saggistica ed è stato anche trasposto a teatro. Il suo quinto libro ripercorre invece alcune delle più note storie d’amore della letteratura e si intitola “Ogni storia è una storia d’amore” mentre il sesto, uscito nel 2020 con il nome “L’appello” racconta il rapporto tra un professore cieco e i suoi alunni.

Oltre alla pubblicazione di romanzi inizia a collaborare con alcuni quotidiani italiani tra cui La Stampa, Avvenire ma anche il Corriere della Sera attraverso il ruolo fisso in una rubrica. Oltre che su carta scrive online sia sul suo sito “Prof 2.0” che sulle sue pagine social come Twitter e Instagram.

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