Un po’ di chiarezza sullo stato del film arriva dal presidente della Universal…
certezze alle quali non sappiamo rinunciare…
L’uscita dell’attesissimo film 50 sfumature di grigio slitta all’estate del 2014.
Chi non è disperato, come me, per i risultati parziali delle elezioni politiche, per il baratro di ingovernabilità in cui sta per precipitare un’Italia già in ginocchio (rimonta inaspettata del Grande Ladro, Grillo che mangia i voti della sinistra e la mia amata sinistra ancora una volta incapace di farcela con forza), potrà disperarsi per questa notizia…
Adam Fogelson, presidente della Universal Pictures, rispondendo alle domande dell’autorevole sito The Hollywood Reporter, ha dichiarato che, con molta probabilità, l’uscita del film è destinata a slittare all’estate del 2014.
La priorità della Universal e dell’autrice E.L.James, ha continuato Fogelson, è quella di realizzare un film che sia all’ “altezza” dei libri e che possa essere attraente e divertente per gli spettatori.
Un altro grande problema starebbe facendo posticipare l’uscita del film: il divieto ai minori di diciotto anni.
Dati i contenuti di 50 sfumature di grigio, infatti, l’ MPAA’s potrebbe applicare il veto che porterebbe numerose sale americane a non comprare il film, provocando un danno economico non indifferente.
Per tale ragione la sceneggiatrice Kelly Marcel sarebbe a lavoro per anticipare i possibili “danni economici” della censura.
Altra ragione del ritardo potrebbe risiedere nello stato in cui versa il casting: quali saranno i protagonisti del film? Una sequela di nomi si rincorre da mesi tra certezze e smentite.
Per il ruolo di Anastasia pare che la scelta si giochi ormai tra due nomi (ma non credeteci troppo): Kristen Stewart e Mila Kunis. Che non spunti anche qui un grillo?