Il ragazzo con la sindrome di Down che ha creato il ristorante più felice del mondo

 

La routine di Tim è semplice ma insolita…

Tim si sveglia tutte le mattine alle 5.30 e percorre 7 miglia a piedi per giungere al suo locale. Ama così tanto il suo lavoro, che, come lui stesso racconta, si mette a ballare durante il cammino.

Tim è proprietario di un ristorante di Albuquerque, ed è affetto dalla sindrome di down. Tim’s Place, questo il nome del locale, è aperto sette giorni su sette, a colazione e a pranzo. Il suo padrone e gestore, Tim Harris, 28 anni, è noto ai clienti non solo per la sua cucina. “È il luogo più felice del mondo – ha raccontato Tim a un giornale americano -. È un ristorante di colazioni, pranzi e abbracci. Gli abbracci sono la parte migliore…”.

Secondo Tim, gli abbracci sono la parte più importante del menù: “sono molto più potenti rispetto al cibo; il cibo è solo il cibo”, ha detto.

L’idea di questo giovane era di avere un ristorante dove le persone, non venissero esclusivamente per mangiare, ma potessero sentirsi meglio.

Tim, infatti, ha l’abitudine di abbracciare i suoi clienti e tiene a questa pratica al punto che ha installato uno speciale “contatore di abbracci”: al termine di ogni giornata di lavoro, egli stesso enumera quante persone ha abbracciato.

Aprendo un ristorante, Tim ha realizzato il sogno di una vita, coltivato dall’età di quattordici anni. “Non ho permesso che il mio handicap mettesse fine ai miei sogni. Le persone disabili possono realizzare qualsiasi obiettivo si pongano davanti. Siamo doni per il mondo”, ha affermato il giovane.

La storia di Tim Harris sembra davvero la realizzazione del noto aforisma di Walt Disney: “Se una cosa puoi sognarla, tu puoi farla”. Non è un caso che questa frase sia stata riportata sul sito del suo ristorante, nella sezione espressamente dedicata a Tim e alla sua storia.

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