Le patatine fritte: come smaltirle senza sensi di colpa

Le patatine sono molto appetibili e molto spesso, dopo averle mangiate, ci chiediamo cosa poter fare per poterle smaltire. Scopri cosa fare per non avere sensi di colpa.

Le patatine fritte piacciono a tutti. Spesso ci chiediamo cosa dobbiamo fare per smaltirne le calorie e non avere più i sensi di colpa. Quando mangiamo qualcosa di proibito, il cervello rilascia endorfine, dandoci una sensazione di appagamento.

le patatine sono irresistibili. Soprattutto nei fast food, sono il contorno della maggior parte delle pietanze, come carne o hamburger. In più sono insaporite dalle varie salse che possiamo scegliere per condirle e accompagnate da bevande ipercaloriche. Insomma, buonissime ma una vera e propria piaga per la nostra salute e per la nostra linea. Per smaltire un piatto di patatine fritte ci vuole davvero molto movimento. Ci sono varie opzioni: 30 minuti di sci di fondo, 40 minuti di ballo energico o un’ora di corsa.

La rivelazione sulle patatine fritte

Il sito polacco “Fit Talerz” ha fatto un’importante rivelazione. Quanti chilometri di corsa bisogna percorrere, per bruciare le calorie dei più famigerati cibi junk food? questo tramite delle semplici equazioni che mostrano il cibo preso in considerazione con accanto il quantitativo dei chilometri da percorrere. Le patatine fritte richiedono circa 6 km di corsa. Il rapporto fra calorie e chilometri è stato stimato su una persona di 30 anni alta 180 cm; con il peso corporeo di 70 chili circa e abile a percorrere un chilometro in 6 minuti e mezzo. Queste cifre mostrate dal sito si devono riadattare prendendo in considerazione i propri attributi corporei. Ogni persona consuma un quantitativo calorico diverso, tenendo conto delle variabili peso e altezza.

Chi è Ashley James?

Ashley James, giovane studentessa americana, ha avuto una brillante idea: abbinare alle etichette nutrizionali indicazioni su quanto movimento fare per bruciare le calorie ingerite. La ragazza ha analizzato la quantità di cibo che veniva mangiato da un gruppo di 300 persone tra i 18 e i 30 anni, mettendo in evidenza il differente approccio tra coloro che disponevano di un menù che mostrava solo le calorie e un altro che invece riportava anche le indicazioni sull’esercizio fisico da fare per smaltire il pasto. Con questo test è stato dimostrato che il secondo gruppo ha mangiato di meno.

Quale dieta seguire?

Occorre svolgere regolarmente attività fisica, cercando di superare la pigrizia ed evitare di mangiare le patatine fritte troppo frequentemente. Come tutti i cibi spazzatura, le patatine non apportano giovamenti al nostro fisico e mancano di vitamine, fibre e principi nutritivi significanti. Per questo occorre seguire la Dieta Mediterranea e praticare uno sport, che sono la base per la nostra salute fisica e mentale, riducendo le manifestazioni di stress, ansia e depressione. Inoltre previene i comportamenti rischiosi come l’uso di tabacco, alcol, e atteggiamenti aggressivi, influendo positivamente sui rapporti interpersonali. La Dieta Mediterranea non è solo un modo di mangiare a tavola ma un vero e proprio lifestyle. In altri paesi, seguendo una dieta simile, è stato rilevato un incremento della longevità e la minore presenza di malattie croniche. Deliziarsi qualche volta con i peccati di gola è umano ma bisogna farlo raramente perchè esagerare è diabolico per il corpo!

Scritto da Erika Masci

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